Green Pass obbligatorio, primi effetti collaterali: in paese si ritrovano con sei Carabinieri assenti, uno solo in servizio

Gli “effetti collaterali” dell’obbligo di Green Pass per lavorare non tardano ad arrivare. A rischio non solo i trasporti ma anche la sicurezza.

Getty Immages/Riccardo Fabi

Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali di Covid sono saliti di 2983 unità. Da ieri 14 morti e 3419 guariti. I casi attualmente positivi continuano a scendere: 78.071, -451 rispetto a ieri. I ricoverati scendono a 2371, -74 mentre in terapia intensiva 352 assistiti, -5 da ieri.

Green Pass: effetti collaterali

Da venerdì 15 ottobre in Italia – primo e, ad oggi, unico Paese in Europa – è entrato in vigore l’obbligo del Green Pass nei luoghi di lavoro. Obbligo che vale tanto nel settore privato quanto in quello pubblico. E, pari passo, non sono tardati ad arrivare i primi effetti collaterali: molta manodopera in meno. Il problema non riguarda solo il settore dei trasporti ma anche quello della sicurezza. Se in alcuni comuni, all’alba, alcuni Carabinieri sono stati gettati fuori dai loro alloggi e lasciati in mezzo ad una strada, in un paese in provincia di Udine – Tolmezzo – a restare in servizio è rimasto un solo militare. Infatti, proprio nel primo giorno di entrata in vigore dell’obbligo di lasciapassare, a Tolmezzo su undici carabinieri “comandati”, nove erano assenti: sei in quanto sprovvisti di patentino verde mentre altri tre in “assenza giustificata”.  Risultato: solo una delle pattuglie è potuta uscire con la Giulietta a perlustrare il territorio. Con tutto ciò che ne consegue in termini di mancata sicurezza per i cittadini.

Massimiliano Zetti, segretario generale del Nuovo Sindacato Carabinieri ha spiegato: “Se agli organici sottodimensionati si somma la normativa sul passaporto vaccinale, ecco che si creano situazioni come queste che vanno a discapito della sicurezza dei cittadini. Oggi a Tolmezzo c’è una sola pattuglia, e questo è grave”. Sia chiaro – ha specificato Zetti – il sindacato è per il vaccino ma non lo si può imporre. E, a rimetterci, alla fine dei conti, sono i privati cittadini che si trovano a vivere in un comune senza pattuglie. rispetta la normativa sul green pass. Da più parti si chiede che almeno per il comparto della sicurezza lo Stato – cioè il datore di lavoro – garantisca tamponi gratuiti in modo da non gravare sugli organici già in difficoltà. E il discorso vale anche per le altre uniformi: l’Arma stima che i militari non vaccinati siano circa 5mila su 107mila operatori, 10-15mila secondo i sindacati. A questi si sommano altri circa 15mila poliziotti e 12mila agenti della penitenziaria. Persone di cui il Paese non può assolutamente fare a meno.

 

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