“Dovete andare a vaccinarvi” dice il prof Galli, ma decide di non andare dai PM

Il professor Massimo Galli, attualmente indagato insieme ad altri docenti universitari per presunti concorsi truccati, ha disertato il Tribunale.

 

Non è un bel periodo per il direttore delle Malattie Infettive del Sacco di Milano, il professor Massimo Galli Prima lo scandalo su quanto accadeva nell’obitorio del suo ospedale dove gli addetti prendevano – sotto banco – accordi con le pompe funebri. E ora lui stesso è finito nel registro degli indagati per i presunti concorsi universitari truccati nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla procura di Milano. Il 12 ottobre i giudici attendevano per interrogarlo ma, inaspettatamente, ha deciso di non presentarsi in Tribunale.  La ragione – hanno spiegato i legali che assistono Galli – è che attualmente la difesa non ha ancora un quadro preciso della situazione e, pertanto, il medico decide di avvalersi, di fatto, della facoltà di non rispondere.

A finire al centro dell’inchiesta per concorsi truccati – inchiesta che riguarda le università milanesi Statale, Bicocca e Cattolica – ben 24 docenti. Le accuse – che devono ancora essere formalizzate – vanno dall’associazione a delinquere e dal falso ideologico sino ad arrivare alla turbativa d’asta. Massimo Galli, nello specifico, sarebbe coinvolto in almeno 4 casi di presunto intervento nei concorsi: uno relativo al bando per il posto da professore di seconda fascia al dipartimento di Scienze biomediche e cliniche del Sacco dove a vincere fu l’infettivologo Agostino Riva, assistente di Galli. In quella circostanza Galli aveva il compito di esaminare i partecipanti al concorso ma, stando alle accuse, il risultato fu concordato da Massimo Galli e da Agostino Riva. A farne le spese sarebbe stato  il primario del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Niguarda di Milano Massimo Puoti, che ha confermato le accuse.

Ma non è tutto: c’è anche il caso di Gianguglielmo Zehender, divenuto professore di prima fascia all’Università degli di Milano: anche Zehender fu un collaboratore di Galli.  Sull’assunzione come biologa al Sacco di Arianna Gabrieli ebbe  da ridire anche la dottoressa Maria Rita Gismondo. Infine resta anche da chiarire anche il concorso per il posto di professore di seconda fascia all’Università degli Studi di Torino:  ad essere favorito fu Andrea Calcagno, candidato del professore Giovanni Di Perri. Anche in quell’occasione in professor Galli faceva parte della commissione esaminatrice.

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