Un fendente alla madre e va a farsi una doccia mentre lei chiede aiuto. Dopo si veste ed esce

Cremona. Un 35enne in cura psichiatrica da tre anni, accoltella la madre 54enne. Aveva smesso di prendere le medicine, ma “non era mai stato violento” dicono amici e familiari.

Fatna Moukhrif uccisa dal figlio Younes El Yassire

Periferia Nord-Est di Cremona, quartiere Cambonino, 23 settembre. Mezzogiorno, Younes El Yassire, 35 anni, si trova in casa con la madre Fatna Moukhrif, di 54 anni. I due sono soli, quando Younes sferra una coltellata – una sola, ma fatale – alla madre, precisamente al collo. L’uomo si va a fare una doccia, presumibilmente quando la madre è ancora agonizzante, si infila dei vestiti puliti e si dà alla fuga. Sono i vicini a sentire le grida. Il corpo di Fatna, ormai senza vita, è stato ritrovato dal marito M’hammed, di ritorno dal lavoro come ambulante al mercato. 

Younes El Yassire era stato in cura psichiatrica per tre anni, da quando nel 2018 la moglie l’ha lasciato ed è tornata in Marocco con il figlio di 4 anni. Da lì, il 35enne, tornato a casa dei genitori, era entrato in depressione, così come dicono le testimonianze: “era disperato” spiegano le due cognate Elisa e Bochra, “nel dicembre del 2018 era stato ricoverato in ospedale. Una volta dimesso, ha seguito una cura psichiatrica, dopo non ha più voluto. Ma non è mai stato aggressivo.” Younes aveva smesso di curarsi e di prendere i farmaci da circa tre mesi, ma a giudicare da chi lo conosceva, non aveva mai manifestato azioni violente. 

“Younes era un ragazzo tranquillo” 

La comunità del quartiere Cambonino, dove abitano Younes e la famiglia, è rimasta scioccata dall’accaduto. Nessuno si sarebbe mai aspettato un gesto simile e anzi, per loro Younes “era un ragazzo tranquillo.” “Educato”, “riservato”, “sempre appartato.” Un vicino di casa ha raccontato: “stava sempre qui in cortile con gli amici. Prima che gli venisse diagnosticata la malattia lavorava come muratore, poi ha smesso. Ma non ha mai dato problemi.” Anzi, la sua famiglia era ben conosciuta nel quartiere ed erano considerate “bravissime persone, molto integrate.” 

Nessuno sa esattamente cosa sia accaduto nel momento dell’omicidio, quale sia il movente di questo atto così violento. Apparentemente era una famiglia pacata, ma che stava cercando ancora di superare alcune difficoltà, come il grave lutto del terzo dei quattro figli El Yassire, Amine, morto nel 2016, principato da una finestra della loro casa. 

Trovato Younes El Yassire mentre vagava in periferia

Non appena arrivata la notizia, subito è partita la ricerca all’uomo. Hanno setacciato le zone di Cremona, vicino al quartiere e nelle zone limitrofe. Una delle paure ed ipotesi più grandi era quella che il 35enne avesse preso un treno, il primo in partenza, e che avesse raggiunto Milano. Invece alla fine, l’uomo è stato fermato e catturato mentre vagava nella periferia di Cremona. Si è fatto catturare senza porre resistenza e senza dire una parola.

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