Torino, a 90 anni si ritrova sola in strada, senza cibo né soldi

Una scena straziante quella che si sono trovati davanti gli agenti di Polizia di Torino, avvicinati da un’anziana priva di denaro e di cibo all’età di ben 90 anni.

Torino agenti 29 giugno 2021 leggilo.org
Getty Images/Sean Gallup

Alcuni agenti di Polizia di Torino si sono trovati di fronte ad una situazione di estrema drammaticità quando una donna di età avanzata li ha avvicinati chiedendo un aiuto di prima necessità: è accaduto nel quartiere Cenisia del capoluogo piemontese. Una pattuglia del 113 si è avvicinata ad una panchina dove l’anziana era seduta con aria sconsolata, come se avesse bisogno di urgenti cure mediche. Gli agenti del commissariato di Torino appartenenti al dipartimento di San Donato si sono avvicinati e hanno chiesto alla donna se ci fossero problemi, chiedendo anche se avesse bisogno di assistenza medica o di essere accompagnata in ospedale. In realtà però, l’anziana aveva bisogno proprio dei beni primari che non poteva più permettersi.

Infatti, la donna è scoppiata in un pianto disperato rivelando agli agenti di non avere più soldi sul conto e di non mangiare da oltre 12 ore: una situazione aggravata dal fatto che l’anziana aveva ben 90 anni, risultando particolarmente esposta ai rischi di un digiuno simile. Commossi dalla storia, gli agenti hanno accompagnato la pensionata in un supermercato e – su richiesta della stessa – le hanno offerto un pollo arrosto, il suo piatto preferito. Fatto ciò, gli agenti hanno a loro spese comprato il necessario per far si che l’anziana potesse arrivare a fine mese senza dover affrontare un altro digiuno. Infatti, stando al racconto della stessa protagonista di questa storia fortunatamente finita bene, l’anziana si sarebbe presentata in banca ed avrebbe scoperto che il suo conto era stato prosciugato da un prelievo precedente che le avrebbe esaurito la pensione mensile. La donna però ha denunciato di non ricordare molto riguardo tale operazione bancaria, lasciando intendere che potrebbe anche essere stata vittima di una truffa. In ogni caso, non è la prima volta che si verifica un simile episodio: era accaduto in periodo di Covid anche a Casalecchio con modalità molto simili a quelle del caso di Torino.

 

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