Lucca, le nipoti di 5 anni in casa mentre la zia veniva uccisa. Il corpo di Carmela trovato in corridoio

Brutale omicidio in provincia di Lucca, dove una donna di 51, Maria Carmela Fontana è stata uccisa a coltellate dal marito al culmine di una lite coniugale. 

maria carmela fontana

Orrore in provincia Lucca, dove una donna di 51 anni è stata trovata morta nella sua abitazione nel Comune di Altopascio. Sul corpo della donna, i segni di diverse coltellate, che secondo le primissime ricostruzioni, le sarebbero state inferte dal compagno, l’artigiano cinquantaquattrenne Luigi Fontana, che al culmine di una lite avrebbe cominciato a colpire ripetutamente la moglie Maria Carmela. I due figli, stando alle informazioni disponibili, non erano all’interno dell’abitazione nel momento del brutale omicidio.

Luigi e Maria Carmela, originari di Caserta, vivevano ormai da molti anni nel piccolo paese in provincia di Lucca. Dalle prime indiscrezioni sarebbe emerso che l’uomo aveva recentemente scoperto una relazione extraconiugale della moglie: una circostanza che aveva spinto il fratello di Luigi a consigliargli di lasciare casa almeno per un po’, e fare ritorno a Caserta. Lui, però, non si era mai rassegnato a questa ipotesi, e aveva anzi continuato a ripetere di voler ricostruire il matrimonio e il rapporto con la moglie.

I due avevano avuto due figli, un ragazzo e una ragazza, a sua volta madre di due bambine che, a quanto pare, erano presenti in casa al momento del delitto. Fortunatamente le due piccole, di circa 5 anni, non avrebbero assistito all’uccisione della nonna: le Forze dell’Ordine, al loro arrivo nella villetta della famiglia Fontana, si trovavano nel giardino antistante l’abitazione.

Inutili i tentativi di soccorso prestati a Maria Carmela dal personale sanitario del 118, accorso sul luogo dell’omicidio: la donna è stata trovata priva di vita nel corridoio di casa, mentre poco distante è stata rinvenuta l’arma del delitto, un coltello da cucina che Fontana avrebbe utilizzato per colpire ripetutamente la moglie alla schiena e all’addome.

A lanciare l’allarme e a contattare Forze dell’Ordine e soccorsi è stata la vicina di casa della coppia, che ha visto Fontana allontanarsi dall’abitazione con le mani sporche di sangue. In evidente stato di choc, l’assassino si sarebbe rivolto alla signora per chiedere aiuto. L’uomo si trova ora in stato di fermo ed è stato condotto nella vicina Caserma dei Carabinieri con l’accusa di omicidio.

Un episodio che fa tornare alla mente la vicenda di Alexandro Riccio, l’uomo di 39 anni che nello scorso mese di gennaio, a Torino, uccise la moglie e il figlio di appena 5 anni prima di tentare il suicidio.

 

 

 

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