Covid, 263 morti. Pellegrinaggio sul Gange, due italiani portano la variante indiana, 380 mila contagi al giorno

Due cittadini di Villaverla, in provincia di Vicenza, sono risultati positivi alla variante indiana del Covid: erano rientrati in Italia il 7 aprile. 

variante indiana vicenza
Diego Ibarra Sanchez/Getty Images

Il Ministero della Salute informa che i casi totali – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di 13.446 unità e portano il totale a 4.022.653. Nelle ultime ventiquattro ore 263 morti che fanno salire le vittime a 120.807 e 15.621 guariti che raggiungono quota 3.465.576. Totale persone vaccinate: 5.833.485.

I casi attualmente positivi scendono a 436.270, – 2439 rispetto a ieri. I ricoverati sono 18.940, – 411 mentre nelle terapie intensive 2583 assistiti, – 57 da ieri.

Varante indiana: a portarla in Italia due pellegrini

La variante indiana del Covid è già in Italia. Nonostante il blocco dei voli stabilito nei giorni scorsi dal Governo – che dopo aver sospeso gli arrivi dall’India e dal Bangladesh ha esteso ieri lo stop anche ai passeggeri provenienti dallo Sri Lanka – la nuova mutazione del virus è già stata riscontrata in alcuni positivi nel nostro Paese. In particolare, i primi due casi sono localizzati nel Comune di Villaverla, in provincia di Vicenza: a darne l’annuncio all’agenzia Ansa è stato il sindaco Ruggero Gonzo, che ha spiegato che i due veneti – padre e figlia – erano rientrati in Italia dall’India lo scorso 7 aprile atterrando a Bergamo. Da lì, hanno fatto ritorno a casa a bordo di un taxi.

Poi diligentemente hanno segnalato la cosa al sito dell’Ulss 7 chiedendo di fare il tampone. Lo hanno fatto il 14 aprile: il padre e la figlia sono stati trovati positivi alla variante indiana mentre per la madre, asintomatica, si stanno ultimando gli accertamenti“, ha affermato il sindaco. Tutti i componenti del nucleo familiare, comunque, si trovano in buone condizioni di salute. I due avevano preso parte al pellegrinaggio induista di Kumbh Mela, immergendosi nelle acque del Gange. Questa nuova variante virale si è diffusa assai rapidamente:  ha contagiato mille persone in 24 ore. Numero che aveva fatto preoccupare i due, i quali hanno quindi richiesto di effettuare un tampone.

Antonia Ricci, direttrice dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, che sta effettuando il sequenziamento dei ceppi del virus e che ribadisce come, allo stato attuale, i casi di variante indiana individuati in Veneto appaiano isolati e di provenienza estera. Il comportamento scrupoloso dei due positivi – che al rientro si sono immediatamente posti in isolamento – ha scongiurato che l’infezione potesse trasmettersi tra i concittadini: soltanto la madre – in quanto convivente – potrebbe essere stata contagiata ed è monitorata costantemente. Tuttavia – stando ai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – la variante indiana è stata rilevata già in 17 Paesi. Mentre in India la situazione è ormai al collasso con 380mila contagi e oltre 3600 decessi nelle ultime ventiquattro ore. Nel Paese asiatico si sta registrando una preoccupante carenza di ossigeno negli ospedali.

 

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