Covid, la paura del Commissario “Abbiamo notizie di pranzi e cene con decine di persone”

Il Commissario Straordinario per l’emergenza di Palermo Renato Costa parla di una situazione molto difficile nel comune in merito alla lotta alla pandemia. 

Palermo commissario 27 aprile 2021 leggilo.org
Getty Images/Stefano Guidi

Una situazione che lascia amareggiato il Commissario Straordinario per l’emergenza Covid a Palermo Renato Costa quella registrata – secondo l’uomo – dagli agenti che sono incaricati di far rispettare le misure anti Coronavirus nel comune. Secondo Costa, i cittadini avrebbero accolto con troppo entusiasmo la notizia delle riaperture che sono progressivamente riprese dal 26 aprile al punto da riprendere ad effettuare assembramenti anche con decine di persone ammassate nella stessa casa: “La pandemia c’è ancora, ma arrivano ancora notizie di pranzi e cene con decine di persone, di 30-40 pizze recapitate tutte allo stesso indirizzo. Sono cose che lasciano l’amaro in bocca”, afferma il Commissario dell’emergenza di Palermo citando evidentemente alcuni verbali della Polizia che ha effettuato i controlli anti Covid. Ma la situazione – che rischia di riportare in crescita la curva dei contagi e dei decessi – non è dissimile da quella di altri comuni.

Infatti, a Firenze il direttore del reparto di terapia intensiva dell’Osma Vittorio Pavoni ha commentato con queste dure parole gli assembramenti che le autorità avrebbero riscontrato dopo le riaperture nel comune toscano: “Non entro nel merito di chiusure e riaperture, di divieti o orari del coprifuoco. Non compete a me decidere. Da medico dico però che è moralmente inaccettabile vedere le persone accalcarsi in piazza senza mascherina, inneggiando alla libertà”, la reprimenda del medico che ricorda in che condizioni il sistema sanitario si sia trovato in alcuni momenti dell’anno passato. Parole che fanno eco a quelle del Commissario Costa che non si riferisce evidentemente alla sola situazione del comune di Palermo: Capisco la stanchezza, le difficoltà ma il problema è sempre lo stesso: contrastare l’epidemia rispettando le regole. Regole che troppo spesso non vengono rispettate”, commenta Costa. La soluzione ancora una volta risiede nella campagna di vaccinazione: “Il virus circola ancora, l’unica soluzione è vaccinarci, tutti e il prima possibile, per evitare di avere varianti che non possiamo individuare”, conclude Costa chiedendo comunque ai cittadini di rispettare le regole e di fare un ultimo sforzo.

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