Era in ospedale per sottoporsi ad un delicato intervento, lo ritrovano morto nell’Arno

I Vigili del Fuoco di Firenze hanno fatto una macabra scoperta quando il cadavere di un uomo è venuto a galla nelle acque del fiume Arno. Partono le indagini.

Arno cadavere 27 febbraio 2021 leggilo.org-2
Vigili del Fuoco

Non è la prima volta che il fiume Arno porta a galla un cadavere: è proprio ciò che è successo pochi giorni fa, durante le prime ore della mattinata del 23 febbraio quando un passante che si trovava nella zona di Via del Funga, nell’area di Rovezzano a Firenze ha notato una figura umana trasportata dai flutti del fiume. Spaventato, l’uomo ha subito chiamato il 118 e sono arrivate in loco le squadre dei Vigli del Fuoco che hanno iniziato a dragare il fiume in cerca della persona avvistata dal passante che si è rivelata purtroppo già priva di vita da diverse ore. Il caso è diventato immediatamente un’indagine delle Forze dell’Ordine che, sospettando un omicidio, hanno disposto un’autopsia per la salma i cui risultati preliminari sono arrivati proprio in queste ore.

Il cadavere ritrovato nell’Arno secondo i medici legali apparterrebbe ad un uomo di 63 anni, scomparso diversi giorni fa. L’uomo – un residente della zona di Faenza – era un malato oncologico che si era recato in ospedale assieme alla sorella per sottoporsi ad un intervento chirurgico. Per ragioni sconosciute il 63enne avrebbe deciso di lasciare l’ospedale, facendo perdere le proprie tracce ai medici. Da un primo esame sembra che la salma non presenti ferite compatibili con un’aggressione o un omicidio ma solo esami più approfonditi che verranno svolti nelle prossime ore potranno escludere totalmente questa ipotesi, lasciando invece in piedi quella di un drammatico incidente o del suicidio. A settembre del 2020 l’Arno aveva restituito un altro cadavere: in quel caso però il corpo del 53enne ritrovato tra le acque del fiume presentava due ferite di coltello inferte alla gola, segno evidente di un’aggressione. Un altro caso analogo avvenuto nell’area di Firenze che torna subito alla mente è quello delle due valige ritrovate in un campo appena fuori città che contenevano i resti di due coniugi albanesi scomparsi.

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