“Brasile è andato ai funerali di Willy portando dei fiori, non una spranga” dice Vauro

Il vignettista Vauro Senesi prende le difese di Massimiliano Minnocci, detto “il Brasile”, dopo i funerali di Willy.

 

 

 

“Le persone possono cambiare, dategli la possibilità di farlo”. Lo afferma il vignettista Vauro Senesi all’Adnkronos, in merito al trattamento riservato a Massimiliano Minnocci, detto “il Brasile”, durante i funerali di Willy Duarte Monteiro. E ha aggiunto: “Voglio garantire personalmente la sincerità del percorso di cambiamento di Massimiliano Minnocci”. Vauro ha cambiato idea sul romano di Pietralata nonostante lo scontro che i due hanno avuto nel novembre 2019 durante una puntata della trasmissione di Rete Quattro, “Dritto e Rovescio”. “Perché invece di respingerlo non gli diamo una mano? E’ meglio – sottolinea – che Massimiliano abbia in mano un mazzo di fiori piuttosto che una spranga. E’ un giovane che si sta impegnando con coraggio e a fondo per cambiare la propria condizione e non essere più il pericoloso muscoloso, impasticcato ma una persona capace di affetti e relazioni sociali. E ci sta riuscendo. Il portare i fiori sulla bara di Willy era un importante segnale da uno che ha vissuto da protagonista situazioni violente. Tanto più che parte del suo impegno è cercare di convincere quelli che sono come era lui a cambiare”, conclude il vignettista.

In effetti lo scorso sabato, 12 settembre, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte non è stato l’unico a presentarsi alla messa celebrata nel campo sportivo comunale di Paliano per il 21enne ucciso a calci e pugni. È intervenuto anche Minnocci, con l’intenzione di lasciare un mazzo di fiori sulla bara del giovane. E per tutta risposta è stato bloccato dagli agenti delle forze dell’ordine, come racconta Fanpage. “Appena i giornalisti mi hanno visto mi hanno trattato come fossi il diavolo. La Digos si è girata, mi hanno detto di non muovermi e a me è risalito l’odio del passato, come se fossi tornato indietro nel tempo. Mi hanno trattato come un bandito e questo non è giusto perché io sto cambiando”, ha detto il romano. E ha concluso: “Il Brasiliano che si ripulisce non serve più a nessuno. Per certa gente è meglio se non cambi mai, perché gli fai comodo”. Alle sue parole ha creduto Vauro, che ha subito preso le difese del “Brasile”.

Fonte: Adnkronos, Fanpage

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