Bologna, costretta a fuggire da casa propria per non essere stuprata

Una donna è rimasta vittima di un tentativo di stupro in casa propria e in pieno giorno. E’ successo a Bologna, nel quartiere Massarenti. 

Un tentativo di violenza sessuale in pieno giorno e subito in casa propria: è quello che è accaduto ad una giovane donna a Bologna, costretta a scappare in strada per sfuggire a chi la rincorreva per abusare di lei. I Carabinieri sono immediatamente intervenuti procedendo all’arresto del colpevole, un ivoriano di 30 anni con precedenti, risultato essere senza dimora e disoccupato. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe entrato in casa scavalcando il muretto di recinzione con l’intento di rubare qualcosa dall’appartamento. Una volta vista la ragazza, però, si sarebbe avvicinato a lei strattonandola e strappandole i vestiti di dosso. Le grida di terrore hanno allertato i vicini, che hanno contattato il 112, spaventati per le invocazioni di aiuto provenienti dall’appartamento accanto. Mentre i Carabinieri accorrevano sul posto, la donna è fortunatamente riuscita a divincolarsi e, ormai nuda, ha raggiunto la strada, pur riportando una ferita nel tentativo di scavalcare una balaustra. Al loro arrivo, i militari hanno trovato il trentenne ancora all’interno della casa: l’uomo non ha opposto resistenza ed è stato immediatamente portato in Caserma, mentre la ragazza, assistita dai sanitari del 118, è stata trasportata all’Ospedale Maggiore per accertamenti. Ora – spiega Bolognatoday  – il fermato è stato rinchiuso in carcere su disposizione dell’autorità giudiziaria.

La vicenda ha turbato profondamente il quartiere Massarenti, non del tutto nuovo a episodi del genere. E gli abitanti, ora, sono molto preoccupati: “Qui, spesso, gira brutta gente. Chi ci abita subisce queste presenze, con timore, con pazienza. È gente che non ha niente da perdere e questo la rende pericolosa“- ha spiegato una residente a Il Resto del Carlino. Un’altra abitante della zona ha raccontato di non avere più il coraggio di uscire di casa dopo le 18: “Fa paura qui fuori la sera, non si sta tranquilli neanche a scendere per andare a buttare i rifiuti o portare a spasso il cane“. Sul caso intervengono anche il deputato di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami, assieme al consigliere regionale Marco Lisei, che accusano: “Invece che aumentare i controlli, il Comune compie scelte che favoriscono il degrado, come l’allestimento di arredi che sembrano fatti apposta per attrarre balordi e soggetti pericolosi, come le sdraio su cui dormono e bivaccano sbandati e senza tetto. Ma quanto avvenuto dimostra che non solo quella zona, ma l’intera città è sottoposta ad un degrado e una insicurezza mai visti prima“. Secondo i due rappresentanti di FdI siamo di fronte ad “un fatto di una gravità inaudita, che impone una risposta immediata. Va invertita drasticamente la rotta. Serve più attenzione per la sicurezza da parte del Comune e va fermata questa accoglienza indiscriminata a cui la sinistra ci sta sottoponendo e il cui prezzo, anche in termini sociali e di sicurezza, ricade solo sugli italiani per bene“.

Lorenzo Palmisciano

Fonte: Il Resto del Carlino, Bolognatoday

 

 

 

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