“Stiamo facendo il possibile per evitare un secondo Lockdown nazionale”

Esplosione di casi in Francia. Macron: “non escludiamo chiusura totale”. Esperto Oms: “lockdown globale improponibile”. La situazione peggiora ma resta molto diversa da marzo.

Il governo francese sta facendo quello che può per scongiurare il rischio di un nuovo lockdown su tutto il territorio nazionale a causa della pandemia di coronavirus, ma al momento si lavora su tutti gli scenari. Lo ha sottolineato il presidente francese, Emmanuel Macron, commentando il nuovo record di contagi in Francia: più di 7 mila in sole 24 ore. “Stiamo facendo ogni cosa per evitare un altro lockdown ed in particolare un lockdown nazionale“, ha detto Macron. “Abbiamo imparato abbastanza da sapere che niente può essere escluso. Ma stiamo facendo il possibile per evitarlo“, ha aggiunto. Lo riporta AdnKronos. Spostandoci però sulle prospettive mondiali, un nuovo lockdown globale sembra al momento escluso. E senza una chiusura totale e rigida come quella scattata il 9 marzo scorso, sono tre gli scenari che anche l’Italia potrebbe trovarsi ad affrontare nel prossimo autunno. Questo il parere di è Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e membro del Comitato Tecnico-scientifico, riportato dall’agenzia Ansa. “Un lockdown globale è improponibile. Non è in previsione perché causerebbe danni senza dare benefici“, afferma l’esperto, rassicurando che oggi l’Italia si trova in una posizione diversa, e vive ancora di “rendita” rispetto a quanto il lockdown ha permesso di ottenere. “Ora ci sono piani ospedalieri aggiornati e sono aumentate le strutture di terapia subintensiva e intensiva e non ci troviamo più di fronte a un virus del tutto sconosciuto“, conclude l’esperto. Ma stando alle dichiarazioni del Ministro della Salute Roberto Speranza, e alla luce dei nuovi tanti casi di Covid emersi e della impennata dei contagi nei Paesi vicini, Governo ed esperti non escludono un secondo lockdown.

Ma anche se resta alta l’attenzione sulla contagiosità e sull’aumento della diffusione nelle ultime settimane, secondo alcuni specialisti la dinamica attuale può essere un segnale positivo rispetto alla possibile “seconda ondata” – riporta Internazionle. La situazione è infatti caratterizzata da un numero di ricoveri in terapia intensiva e quello dei decessi nettamente inferiori rispetto alla primavera. “Il virus circola, ma è un’epidemia senza malati, dunque difficile da capire. Per il momento non emergono segnali chiari di un ritorno dell’emergenza”, ha detto l’epidemiologo Laurent Toubiana, ricercatore dell’Inserm. Però per chi ha creduto che il declino della curva dei decessi implicasse un indebolimento del virus, la direttrice del servizio per le malattie infettive dell’ospedale parigino di Saint-Antoine, Karine Lacombe, ha lanciato un avvertimento: “La tesi secondo cui il virus sarebbe meno contagioso o meno aggressivo è del tutto infondata. Per il momento non abbiamo dati in questo senso”.

Fonti: Adnkronos, Ansa, Internazionale

 

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