Roberta Ragusa, i figli reclamano l’eredità: “E’ morta e papà è innocente”

Scomparsa nel 2012, Roberta Ragusa è stata ora dichiarata morta. Sono stati i figli a sollevare la questione.

Roberta Ragusa 28 agosto 2020

E’ stata l’anagrafe di San Giuliano Terme – provincia di Pisa – a mettere la parola fine alle ricerche di Roberta Ragusa, la donna sparita nel nulla nella notte tra il 12 ed il 13 gennario 2012: “Uccisa il 14 gennaio sul territorio di San Giuliano”, recita il comunicato ufficiale – riporta Fanpage – con cui viene riconosciuto il triste destino di Roberta. Un caso molto oscuro quello della scomparsa di Roberta Ragusa: gli investigatori ci hanno lavorato a lungo e sono giunti alla conclusione che la donna è stata assassinata dal marito Antonio Logli che si è sempre detto innocente, affermando che sua moglie ha deciso di allontanarsi autonomamente.  L’uomo sta ora scontando una condanna a vent’anni di carcere proprio per l’omicidio della moglie nonostante le proteste dei figli che credono alla sua innocenza. Antonio ha annunciato la stesura di un libro in cui racconterà la sua storia e che – a sua detta – lo dovrebbe scagionare dalle gravi accuse per cui sta scontando la condanna.

Il corpo di Roberta Ragusa non è mai stato ritrovato – ricorda il Tirreno: per questa ragione, anche dopo la presunta risoluzione del caso classificato come omicidio, nessuno ha mai ufficialmente chiuso la faccenda fino ad oggi. A sollevare la questione sono stati i figli Daniele e Alessia che intendono completare le pratiche necessarie per la successione dei beni della madre: “Malgrado la chiusura del caso, nessuno ha mai ufficialmente riconosciuto la dipartita della signora Ragusa”, ha fatto notare il 12 agosto scorso il legale dei due ragazzi, l’avvocato Linda Sozzi. I beni della donna al momento della sua scomparsa ammontavano a due immobili, metà della quota di un appartamento a Capoliveri e un fondo patrimoniale. Il comunicato dell’anagrafe mette dunque fine ad una storia di cronaca durata ben otto anni.

Fonte: Fanpage, Tirreno

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