Lampedusa, gli sbarchi proseguono. Sea Watch salva altri 104 migranti

Primo salvataggio in mare per la nave Ong Sea Watch 4. A Lampedusa situazione migliorata ma ancora sbarchi. Ed è polemica sull’ordinanza del governatore Nello Musumeci.

La Nave della Ong Sea watch, tornata in mare una settimana fa insieme a Medici Senza Frontiere per soccorrere le persone “che l’Europa lascerebbe annegare”, ha fatto il suo primo salvataggio in acque internazionali. La nave ieri mattina ha soccorso 97 persone su un gommone in difficoltà in acque internazionali a circa 30 nm dalla costa libica. Lo ha annunciato la stessa ong su Twitter: “Le persone a bordo, dopo il soccorso di ieri, sono ora 104, assistite dal team di SeaWatch e Medici Senza Frontiere. Fra loro anche 9 bambini” –  riporta Fanpage. I profughi hanno ricevuto prima assistenza dalla nave Louise Michel, che li aveva avvistati e aveva informato le autorità.

Intanto ci sono due nuovi sbarchi a Lampedusa. Ieri sono state avvistate due barche, con a bordo in totale 28 persone, tutte  portate all’hotspot di Contrada Imbriacola – struttura dalla quale, nel frattempo, sono stati traferiti 41 migranti, diretti a Porto Empedocle. Dopo l’emergenza scattata per la drammatica situazione di Lampedusa, che era arrivata a una situazione ingestibile con la quota a 1400 migranti, Il sindaco Totò Martello aveva lanciato dal suo profilo Facebook l’ennesimo appello al Governo, con una lettera aperta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte dove chiedeva quanti migranti dovessero ancora “venir ammassati nel Centro accoglienza prima che si proceda con i trasferimenti da Lampedusa?”. La lettera sembra aver dato i suoi frutti. Su disposizione della Prefettura di Agrigento, dallo scorso venerdì più di 330 migranti hanno lasciato l’isola, dove al momento restano poco meno di 1.200 persone: circa mille all’hotspot e poco meno di 200 presso il locale della parrocchia, la Casa della fraternità – riferisce Rai News.

Ma se la situazione a Lampedusa si è momentaneamente calmata, lo stesso non si può dire per le polemiche scattate a seguito dell’ordinanza firmata dal Governatore Nello Musumeci, che determina l’espulsione di tutti i migranti dagli hotspot e da ogni centro di accoglienza della Regione. L’ordinanza è stata però contestata dal Ministero dell’Interno. Si tratterebbe infatti di una decisione priva di valore, in quanto la questione dei flussi migratori è di competenza esclusiva delle leggi nazionali. Tuttavia il governatore Musumeci ha già annunciato di essere disposto, se necessario, a ricorrere alla magistratura.

Fonte: Fanpage, Rai News

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