Coronavirus: i cinque ragazzi ricoverati in Puglia spariti dai bollettini esistono davvero

Si scioglie il mistero attorno ai cinque ragazzi ricoverati per Covid in Puglia. Il professor Pierluigi Lopalco fornisce le prove dei ricoveri che erano stati smentiti dagli ospedali.

I dati del Ministero della Salute in merito alla situazione di oggi ci informano che i casi attualmente positivi sono 15.089, +222 rispetto a ieri. Nelle ultime ventiquattro ore 5 morti che portano il totale a 35.405. Il numero complessivo dei dimessi e dei guariti sale a 204.142 con un incremento di 174 persone. I pazienti ricoverati sono 843, + 33 da ieri mentre nelle terapie intensive 58 assistiti, stesso numero di ieri. Ad oggi, in Italia, il totale delle persone che ha contratto il virus è 254.636, +403 rispetto a ieri.

Lopalco e i misteriosi cinque ricoveri di Covid in Puglia

La situazione Covid, nonostante l’aumento dei casi positivi, sta tuttavia migliorando in termini di decessi. La Lombardia, ad esempio, che è stata la regione più colpita dall’emergenza – riporta la Repubblica – per il secondo giorno consecutivo registra 0 morti. Ma da quattro giorni è la Puglia al centro dell’attenzione mediatica. Non per le imminenti elezioni regionali né per un’impennata di casi di Covid. Ma per il “mistero” di cinque ragazzi che, stando a quanto sostenuto dal virologo Pierluigi Lopalco, sarebbero stati ricoverati in condizioni severe a causa del Covid ma che non figuravano in nessun bollettino. Ripercorriamo la vicenda: il 14 agosto il professor Lopalco aveva lanciato l’allarme: cinque ragazzi, tutti tra i 20 e i 30 anni, ricoverati presso il reparto di pneumologia dell’ospedale D’Avanzo di Bari e presso il reparto di malattie infettive dei Riuniti di Foggia. Tuttavia questi cinque nuovi ricoveri di Covid non comparivano in nessun bollettino della Regione Puglia. E gli stessi ospedali – contattati dagli organi di stampa – dicevano di non saperne nulla. Ma ora il mistero si scioglie. Lopalco – riporta Open – ha fornito le prove dei ricoveri con tanto di data di nascita dei pazienti e data d’ingresso in ospedale.

E riguardo al fatto che gli ospedali abbiano negato cinque ricoveri gravi, il professore ha spiegato: “Per un medico “grave” ha un significato diverso da “severo”. Dunque se è stato chiesto di cinque ricoveri gravi è probabile che la risposta sia stata negativa. I cinque giovani sono ricoverati in condizioni severe ma non gravi”. Tuttavia su questo fraintendimento i due ospedali interessati non sono ancora intervenuti per chiarire la vicenda e togliere ogni possibile dubbio.

In ogni caso il professor Lopalco invita tutti a tenere alta la guardia. E già parla di seconda ondata di Covid. Ma non quella che molti attendono per settembre. Secondo il virologo i nuovi casi registrati a luglio e ad agosto già sono i segnali di una seconda ondata. Qualche giorno fa, sulla sua pagina Facebook, Lopalco ha scritto: “Penso che i casi registrati fra luglio e agosto rappresentino l’innesco di una seconda ondata. Lo stesso innesco che a febbraio ha provocato la grande ondata”.

https://www.facebook.com/PLopalcoPublic/posts/1210738405975247

Samanta Airoldi

Fonte: Open, Repubblica,  Luigi Lopalco Facebook, Ministero della Salute

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