“Salvini è un traditore” dice un leghista della prima ora intervistato da Repubblica

Per Giuseppe Leoni – ex deputato della Lega Lombarda – il problema non sono i furbetti del bonus ma il tradimento del segretario nazionale Matteo Salvini. E non è l’unico a pensarla così.

Una società malata di soldi. Così l’ex deputato e consigliere comunale di Varese per la Lega Lombarda, Giuseppe Leoni, spiega alla Repubblica lo scandalo dei cosiddetti “furbetti del bonus”:  “In Lega molti hanno la partita Iva e una leggerezza, purtroppo, ci può stare. Soprattutto se hanno sbagliato a fare la legge, senza escludere i politici: uno scandalo. Il fatto è che la società è malata di soldi. E quando selezioni i politici dalla società malata, allora il virus te lo porti dentro”. Più che dei 600 euro, Leoni è interessato ai 49 milioni di euro per i rimborsi elettorali ricevuti dalla Lega, il più grave scandalo che abbia coinvolto il partito. L’ex deputato guarda oggi con delusione il corso che ha fatto la Lega Nord, che con Matteo Salvini si è trasformato a suo dire “da progetto federalista a progetto federale fascista”. Nulla a che fare la tradizione dell’antico partito, in altre parole. “Hanno soffocato lo spirito autonomista che soffiava dentro la Lega Nord” – prosegue Leoni. Non solo cambiando nome, ma anche stravolgendo le priorità politiche. Non a caso a Varese più della metà dei tesserati avrebbe rinunciato a rinnovare l’iscrizione al partito di Salvini e vorrebbero tornare a fare politica “sotto i vecchi simboli. Non coi traditori”. Giuseppe Leoni è sicuro che a Varese, come in altri comuni del Nord, ci saranno candidati di quella che era la Lega Nord a conferma di quanto l’attuale progetto politico di Salvini si sia discostato dal progetto iniziale di Umberto Bossi. “Ripeto, la Lega Nord non ha a che fare con la Destra populista, è altra cosa. Per questo ci sarà spazio per altro”.

 

E l’ex deputato leghista non è l’unico ad essere deluso dalla nuova Lega di Salvini. In una recente intervista, Roberto De Magistris, ex consigliere regionale della Lega Nord ed ex vicesindaco di Verbania, si è detto addolorato per la notizia che Salvini abbia cancellato dall’anagrafe delle forze politiche la Lega Nord. Ma – ha proseguito l’attuale segretario regionale del Grande Nord“Mi ha fatto piacere, nel senso che ora finalmente tutti gli elettori capiranno che il centralismo del movimento di Salvini, troppo posizionato a Destra, non è più̀ interessato alla questione settentrionale, anzi direi che è all’opposto. L’idea della Lega Nord relativa al federalismo macro regionale è stata tradita”. E per questo “tradimento” Salvini potrebbe pagare un prezzo molto caro. Lo scotto da pagare sembra già essere chiaro quale sarà:  il progressivo spostamento dei voti dalla Lega ai Fratelli di Italia. Dopo la caduta dei gialloverdi nell’estate 2019, il partito di Giorgia Meloni  non smette di crescere nei sondaggi – riporta  Huffington Post –  e questo potrebbe essere solo il primo segnale.

Fonti: Repubblica, Huffington Post

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