Castelmagno, la fatalità ha travolto Camilla: “Sarebbe dovuta tornare il giorno prima”, dice la madre

Dopo l’incidente automobilistico avvenuto a Castelmagno in cui 5 adolescenti hanno perso la vita, interviene la madre di una delle vittime.

 

Una giovane ragazza sportiva, ambientalista e studiosa, amante  È questo il quadro che Laura Lucchino dipinge di sua figlia  mamma di Camilla Bessone, in un’intervista rilasciata a La Repubblica. La quindicenne è deceduta lo scorso martedì 11 agosto a causa di un incidente stradale avvenuto sulle montagne di Castelmagno. Camilla e altri otto amici avevano deciso di andare a guardare le stelle cadenti dalla cima di una montagna, ma da lì non sono più tornati. Il Defender su cui viaggiavano, al ritorno, è uscito fuori strada finendo in un dirupo. Oltre a Camilla sono morti altri quattro ragazzi: Elia, Nicolò, Samuele e Marco. La dinamica dell’incidente è stata ricostruita per filo e per segno, ma mamma Laura non vuole saperne nulla. “Non mi interessa adesso sapere cosa ha provocato l’incidente. Non sono andata sul posto, non ho chiesto nulla sulla dinamica. Solo una cosa si può dire: io sono una grande amante della montagna e dico che è la montagna che comanda, siamo noi che dobbiamo essere attenti. Forse loro non hanno fatto abbastanza attenzione. Lo dico senza polemica, anzi per fermare qualunque polemica su questo incidente. Anche io ho fatto tantissime volte quella strada: è accaduto quello che doveva accadere».

L’auto – come ha raccontato il sindaco di Castelmagno Alberto Bianco a La Stampa – è andata fuori strada a causa di una curva pericolosa. Secondo le indagini dei Carabinieri i ragazzi non avevano bevuto o fatto uso di droghe. Si è trattato di una tragica fatalità. La stessa fatalità che aveva portato Camilla a posticipare il suo rientro di un giorno. “Martedì – ricorda mamma Laura – mi ha chiesto se poteva fermarsi ancora a dormire una notte lì e io ho acconsentito”.  Invece è successo tutto quella sera. Laura spiega che non voleva dispiacere la figlia, facendola tornare prima da  una situazione in cui stava bene. Soprattutto dopo mesi di  lockdown le sembrava che Camilla meritasse di godersi un po’ di spensieratezza insieme agli amici. “Camilla aveva visto sette stelle cadenti quella sera. Un bel numero, eh… Ho parlato con le sue amiche, avevo bisogno di vederle e di sapere com’era Camilla quella sera – dice la mamma – Ed era felice, mi hanno detto, era tutto perfetto…“.

Alla camera ardente, ora, c’è una sottoscrizione per piantare nuovi alberi per le strade di Cuneo in memoria di Camilla. “Diceva sempre che nella sua città mancavano delle aree verdi. Amava la natura e si era appassionata alla causa ambientalista sulla scia di Greta Thunberg” – spiega sua madre.

Fonte: La Stampa, Repubblica

 

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