“I soldi dall’Europa sono tutto merito di Giuseppe Conte, dice il Ministro Gualtieri

Le risorse previste dal Recovery Fund, ha spiegato il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, arriveranno dal primo gennaio.

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Ripartire dal Recovery Fund. Lo sostengono in queste ore Giuseppe Conte e quanti, come lui, hanno presentato l’accordo stanziato a Bruxelles come un momento storico per l’Europa. Dopo giorni di negoziato, l’Italia avrà a disposizione 209 miliardi per rilanciare l’economia. “Superati ostacoli e divergenze oggi l’Europa risponde alla chiamata della Storia con un accordo ambizioso e consistente. Ora portiamo l’Italia nel futuro”, ha twittato il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. L’Italia, ricorda Repubblica, è il primo beneficiario del Fondo davanti alla Spagna ma sarà sorvegliata speciale sull’uso dei finanziamenti. In cambio dei fondi, deve mettere in campo un convincente piano di riforme su pensioni, lavoro, giustizia, pubblica amministrazione, istruzione e sanità, settori-chiave sui quali siamo in ritardo.

Intanto esultano, a Palazzo Chigi, dove il negoziato sembra in effetti essere una vittoria di Giuseppe Conte che ha ottenuto quasi tutto ciò che voleva. “Il Presidente Conte, abbiamo imparato ad apprezzarlo da tempo, ha dimostrato una tempra negoziale notevole”, ha affermato Gualtieri a “In onda”, su La7. “Siamo usciti con più risorse per l’Italia di prima. Conte ha giocato un ruolo decisivo”, ha aggiunto. Cosa accadrà, quindi, da ora in poi? Ci sarà il negoziato con il Parlamento, che potrà anche migliorare la proposta. Quanto ai prestiti, l’Italia può finanziare le sue spese con Eurobond con prestiti a 30 anni. Ma i soldi, ha chiarito il Ministro, arriveranno dal 1 gennaio 2021. Con i 127 miliardi di prestiti, si potranno finanziare anche spese dell’anno precedente. Nello specifico, l’Italia potrà contare su 81,4 miliardi a fondo perduto e 127,4 di prestiti, ben 36 miliardi in più rispetto alla proposta iniziale della Commissione. “La novità è che il 10% dei fondi del Recovery Fund potrà essere pre-finanziato nel 2021 e potranno essere incluse spese fatte a partire da febbraio 2020″, ha spiegato il Ministro.

Superato il muro dell’Olanda, le risorse saranno utilizzate per far ripartire l’economia, disintegrata dalla pandemia Covid-19, e anche per affrontare alcuni problemi di fondo di un Paese che da alcuni anni cresce troppo poco. Ma l’Italia non parte da zero e può contare su progetti già elaborati: “Abbiamo l’opportunità di rilanciare l’Italia e saremo i protagonisti del rilancio”, dice Gualtieri. Il negoziato ha messo in luce le abilità di Giuseppe Conte nel dimostrare a tutti i partner europei che la proposta italiana era a favore dei diritti dell’Unione. “Per questo ha avuto successo”, ha proseguito. Da oggi, quindi, gli sforzi si concentreranno su come spendere le risorse, elaborando progetti ancora più dettagliati. Gualtieri ha ammesso che il piano di riforme dell’Italia verrà presentato per ultimo. E conclude: “E’ evidente  che le risorse bisogna spenderle bene e utilizzarle, ma averle assegnate è la premessa necessaria”.

Fonte: Repubblica, La7

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