Nei progetti per la scuola del ministro Azzolina banchi con le rotelle dal costo di 300 euro l’uno

Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, per il prossimo anno scolastico, ha proposto di dotare le scuole di banchi con le rotelle che costano 300 euro l’uno.

Mai come quest’anno genitori, insegnanti e perfino alunni attendono la riapertura delle scuole. Dopo mesi di chiusura forzata e lezioni a casa – non agevoli per tutte le famiglie, specie quelle con più figli – tornare tra i banchi appare un lieto evento. La riapertura è stata fissata per il 14 settembre anche se c’è ancora molto fumo circa le modalità con cui si svolgeranno le lezioni. Dopo mille ipotesi messe sui tavoli tra cui i divisori tra i banchi e le mascherine durante le lezioni, ora il Ministro dell’Istruzione, la pentastellata Lucia Azzolina – riporta Libero –  ha proposto l’acquisto di banchi con le rotelle i quali hanno un costo pari a 300 euro l’uno per una spesa complessiva di 200 milioni di euro.

La proposta del capo del dicastero dell’Istruzione ha subito fatto storcere il naso ai partiti dell’Opposizione, in primis Fratelli d’Italia  che ha deciso di presentare un’interrogazione a riguardo. Le deputate Paola Frassinetti – vicepresidente commissione Cultura – ed Ella Bucato – responsabile scuola – hanno commentato: “Ci sembra fuori da ogni logica investire tutte queste risorse per dei banchi avveniristici. Diciamo che potrebbero essere più adatti ad essere utilizzati autoscontro piuttosto che come banchi di scuola”. 

Di recente il ministro Azzolina – riporta Fanpage – ha rivendicato l’impegno di questo Esecutivo nel restituire alla scuola l’importanza che le spetta: “Questo è il primo Governo che mette la scuola al centro”. Ha smentito con forza la fake riguardo ipotetici divisori in plexiglass sostenendo che mai e poi mai lei avrebbe pensato a simili gabbie dentro cui rinchiudere gli studenti. E in merito ai nuovi banchi che si prevedono singoli ha asserito: “I banchi dovranno essere singoli e moderni perché dovranno servire anche a far ripensare al modo di fare didattica, vogliamo una didattica diversa, innovativa”.

Ma mentre il ministro Cinque Stelle sembra lanciata sull’innovazione, i sindacati lamentano problemi più basilari come la mancanza di organico. I sindacati – spiega la Repubblica – definiscono disastrosa la situazione della scuola a soli 45 giorni dalla preannunciata ripartenza e dichiarano che se non verranno assunti nuovi docenti, si dovrà tornare alla didattica a distanza. La segretaria Cisl Maddalena Gissi ha commentato: “Il ministro Azzolina mente sapendo di mentire. Aveva la possibilità di assumere insegnanti subito attraverso un concorso per titoli e servizio ma si è opposta. Continua a fare provvedimenti passerella ma le passerelle prima o poi cadono”.

E la questione scuola è ben presto diventata ennesimo terreno di scontri tra Maggioranza e Opposizione. Il ministro Azzolina – riporta Huffington Post – ha accusato i suoi detrattori e in particolare il segretario della Lega Matteo Salvini di puntare il dito contro di lei in quanto donna e giovane: “Sono donna, sono giovane e sono Cinque Stelle. Ho due lauree, specializzazioni. Adesso basta attaccarmi”. Non è tardata ad arrivare la risposta del capo del Carroccio che – riferisce Il Giornale – ha ribattuto: “Si siede sulla scrivania di Benedetto Croce e Giovanni Gentile ma è il peggior ministro degli ultimi decenni. Io l’attacco non perché è donna ma perché è incapace”.

Fonte: Libero, Fanpage, Repubblica, Huffington Post

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