Irene Pivetti indagata per riciclaggio. Sospette operazioni con la Cina

L’ex Presidente della Camera è indagata per riciclaggio. Al centro delle indagini operazioni di import-export con la Cina effettuate da società riconducibili a Irene Pivetti.

pivetti indagata riciclaggioIrene Pivetti al centro di un’indagine per riciclaggio. Assieme all’ex Presidente della Camere – spiega l’Ansa – sono indagate altre 5 persone. La Guardia di Finanza, questa mattina, ha perquisito l’abitazione milanese di Pivetti e le sedi di alcune sue società. Al centro delle indagini alcune operazioni di import-export con la Cina effettuate da società riconducibili all’ex leghista. L’indagine  è coordinata dal pm Giovanni Tarzia.

E non è la prima indagine che vede coinvolta Pivetti in queste settimane. Nei giorni scorsi infatti  – riferisce Il Fatto Quotidiano – la Procura di Roma ha inviato ai colleghi di Milano il fascicolo aperto sulla società Only Logistic Italia, amministrata proprio dall’ex Presidente della Camera. Questa volta l’indagine verte su una partita di dispositivi di protezione individuale commissionati durante la fase di emergenza del Coronavirus. L’accusa è quella di frode nelle pubbliche forniture. A inizio maggio erano già state sequestrate 250.000 mascherine riconducibili alla società amministrata da Pivetti. Per il caso delle mascherine sono state avviate indagini, nei confronti della medesima società di Pivetti, anche a Savona e Siracusa. Mentre a Roma è già stato avviato un procedimento da parte della Corte dei Conti.

Nello specifico – spiega Rainews – la Procura di Savona indaga su Pivetti e sulla Only Logistic Italia per ricettazione, frode nell’esercizio del commercio, vendita di cose con impronte contraffatte e violazioni alla legge doganale. Pivetti è accusata non solo di aver importato mascherine contraffatte ma anche di averlo fatto in regime di esenzione IVA grazie a un maxiordine della Protezione Civile.  Nei giorni scorsi il procuratore Ubaldo Pelosi aveva disposto il blocco dei conti della società e una perquisizione negli uffici dell’azienda. Tutto è nato dal sequestro di una fornitura a una farmacia di Savona.

Anche la Regione Toscana ha aperto un contenzioso amministrativo nei confronti della società di Pivetti. La Regione del Dem Enrico Rossi, infatti, ha acquistato 150.000 mascherine tipo Ffp2 per 547.500 euro. Ma tali dispositivi, privi di certificazione, non sono potuti essere messi a disposizione della popolazione.

Fonte: Ansa, Il Fatto Quotidiano, Rainews

 

 

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