“Dobbiamo ritenerci tutti contagiati, anche senza sintomi”. In arrivo l’obbligo di mascherina

In Lombardia, il presidente Attilio Fontana emana una nuova ordinanza: da oggi, 5 aprile, è in vigore l’obbligo di indossare mascherine quando si esce di casa. Pena multa di 400 euro. 

 

Fin da subito, la diffusione del Covid-19 – il terribile virus che sta attaccando tutto il mondo, costringendoci in casa – in Italia ha colpito maggiormente il Nord, in particolare la Lombardia.

Sebbene i recenti sviluppi e gli effetti dalle misure di contenimento stiano facendo ben sperare – arrivando persino a considerare il picco raggiunto e superato verso una ottimale discesa – il presidente della Lombardia preferisce aumentare le misure di contenimento. Sono tempi duri, sottolinea, in cui anche una minima cosa può fare la differenza – le mascherine ridurrebbero il rischio di contagio del 100%, i foulard del 30-40%. Quindi la mascherina non è pi un’opzione ma diventa un obbligo qualora si dovesse uscire di casa. Così l’ordinanza, riportata da Repubblica: “Ogni qual volta ci si rechi fuori dall’abitazione, vanno adottare tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere sé stesso e gli altri dal contagio, utilizzando la mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca, contestualmente ad una puntuale disinfezione delle mani.”

Queste le disposizioni del Governatore Attilio Fontana, che non ammette obiezioni né trasgressori – ai quali toccheranno 400 euro di multa. A contesta la difficile reperibilità o l’alto costo delle mascherine in questi tempi difficili, il presidente risponde di ovviare con “altri indumenti” quali sciarpe e foulard. “Piuttosto che niente è meglio piuttosto“, così risponde il Governatore, con un noto detto lombardo a chi attacca la sua scelta, affermando di essere perfettamente consapevole della mancanza di materiale protettivo. “La Protezione Civile Lombardia sta distribuendo per il territorio 3 milioni di mascherine, da domani gratuite e accessibili ai punti di distribuzione”: scrive sui social. E sul tema interviene anche Pietro Foroni – assessore al Territorio e Protezione  Civile – per spiegare come si è deciso di agire: “Grazie all’autosufficienza di Regione Lombardia sulle mascherine si inizierà  con la distribuzione di circa 3,3 milioni di mascherine. 300 mila saranno distribuite gratis da domani grazie ad accordo con Federfarma in tutte le farmacie della Lombardia, 440 mila sono già state distribuite nei giorni scorsi, tutte le altre da domani nei singoli capoluoghi di Provincia: da domani inizia la distribuzione coinvolgendo i sindaci e gli esercizi commerciali, nei negozi alimentari, edicole, poste, banche, tabaccherie e supermercati, dove si va più spesso“.

E’ una decisione importante quella della Lombardia, che riceve numerosi consensi come quello di Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, che commenta ad Adnkronos commenta  la decisione, affermando che dovremmo tutti considerarci positivi e adottare così le migliori misure possibile, “vedere le persone con naso e bocca coperte rafforza il messaggio di distanziamento sociale, importante per non far tornare il virus a ‘correre'” ha commentato Pregliasco che parlando con l’Huffington Post ha sottolineato come “anche un asintomatico può trasmettere il Covid-19, è necessario che ognuno di noi la indossi. Soprattutto perché non è possibile fare i test sugli asintomatici“.

Tra i vari consensi, però, spunta una nota discordante: a non mostrarsi concorde è la voce di Angelo Borrelli, con parole riferite da Adnkronos: “Non uso la mascherina, ma rispetto le regole del distanziamento sociale. La mascherina è importante, se non si rispettano le distanze, per evitare l’infezione da virus“. Parole e che in un momento delicato possono accrescere la confusione delle persone, commenta Beppe Sala – Sindaco di Milano – aumentare le difficoltà di interpretazione delle norme e il comportamento da tenere di conseguenza: “Da oggi per uscire per strada a Milano dobbiamo indossare una mascherina o al limite un foulard o una sciarpa. Lasciatemi dire che è un po’ disorientante ricevere una disposizione così dalla Regione Lombardia e dall’altra sentire Angelo Borrelli, il capo del Dipartimento della Protezione Civile, una persona che stimo, dire io non metto mascherina ma mi terrò distanza. Però come ho detto sempre le ordinanze vanno applicate e non discusse“.

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E intanto arrivano le dichiarazioni dei farmacisti, presti d’assalto per l’acquisto di mascherine, come raccontato anche da Paola Colombo – titolare della storica farmacia Boccaccio, in una delle zone più residenziali di Milano – su la Republica: Le mascherine sono introvabili. Noi come tanti altri colleghi ci siamo sbattuti in giro per trovarle ma purtroppo tutte arrivano dall’estero, hanno fatto un percorso tra vari distributori e con vari ricarichi, per questo costano cinque volte tanto. Stiamo facendo turni folli, non ci meritiamo questa aggressione anche se ne capiamo i motivi e in parte li condividiamo perché siamo anche noi cittadini e subiamo le stesse situazioni“.

Nonostante le mote difficoltà logistiche anche la Toscana renderà obbligatorio l’uso di mascherine per uscire di casa. E lo farà appena saranno distribuite le tre mascherine a testa già previste. La decisione p stata presa nelle scorse ore dal Governatore Enrico Rossi: “Sono ripresi troppi comportamenti sbagliati da parte dei cittadini e che ci sono troppi assembramenti. Per questo oggi stesso voglio fare un’ordinanza che rende obbligatorio l’uso della mascherina all’esterno delle abitazioni. La mia intenzione è che l’ordinanza diventi esecutiva comune per comune a partire dalla data nella quale il Comune stesso ci comunicherà di avere effettuato la consegna a domicilio dei dispositivi, tre a testa“.

Simona Contaldi
Fonte: Repubblica, Adnkronos, Huffington Post, Beppe Sala FB. Enrico Rossi FB
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