Coronavirus, 83 anziani lasciati soli e senza cibo in una casa di riposo

In una casa di riposo in Salento, 83 anziani sono rimasti da soli perché tutto il personale è in quarantena. E nessuno ha distribuito loro il cibo per 2 giorni.

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Oltre agli anziani intubati nei reparti di terapia intensiva, a quelli che, purtroppo, muoiono da soli negli ospedali o, addirittura, in casa, vi è anche il dramma dei tanti anziani ricoverati nelle case di riposo. Anche per loro il Covid 19 costituisce un gravissimo problema. In provincia di Napoli 32 anziani della casa di riposo Madonna dell’Arco  sono risultati positivi. A Mediglia, in provincia di Milano, 52 ospiti della Residenza Borromea sono deceduti. In Salento, invece, gli anziani di una residenza sono stati, per così dire, “abbandonati a loro stessi”. Sembra incredibile ma ai tempi del Coronavirus accade anche questo: 83 anziani rimasti da soli e senza cibo in una casa di riposo. E’ accaduto a Soleto, in Salento. Nei giorni scorsi – spiega la Repubblica – una delle ospiti è deceduta, 3 anziani sono stati ricoverati e altri 5 sono risultati positivi al Coronavirus. Per questa ragione tutto il personale della struttura è stato messo in quarantena, al fine di evitare un’ulteriore diffusione del virus. Dunque il Comune aveva contattato una cooperativa affinché si occupasse della gestione della casa di riposo  ma la situazione è sfuggita di mano e gli 83 anziani residenti nella struttura sono rimasti senza alcuna assistenza. Ma non è tutto. Per 2 giorni le persone del ricovero sono rimaste senza cibo perché la preparazione dei pasti era stata, sì, affidata ad una struttura esterna, ma non vi era nessuno per la distribuzione. Così il 25 marzo è intervenuto il sindaco di Soleto in persona, Graziano Vantaggiato. Il primo cittadino  è entrato nella casa di riposo insieme al direttore della Asl di Galatina, ai medici e agli operatori per portare acqua e cibo agli anziani rimasti da soli. Inoltre, attraverso i loro cellulari, il sindaco e gli operatori hanno messo in contatto gli ospiti della casa di riposo con i loro familiari che non avevano più loro notizie da 3 giorni.

Il sindaco di Soleto ha lanciato un appello. La casa di riposo di Soleto, “La Fontanella”, necessita urgentemente di 30 persone tra medici, infermieri e operatori socio sanitari. A questo appello – riferisce Leccenews24 – sono stati in tanti a rispondere. Ma nonostante ciò la residenza socio-assistenziale è ancora nel caos. Tanta la preoccupazione anche tra i familiari degli anziani ivi residenti. Molti  hanno chiesto di riportare a casa i loro cari, ma non si conosce ancora l’esito di tutti i tamponi effettuati. Per questo motivo, al momento, non è stato ancora autorizzato alcuno spostamento. Intanto il direttivo della residenza ha chiesto al Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, di nominare immediatamente un coordinatore della Protezione Civile per affrontare e gestire questo stato di emergenza. Il Governatore ha garantito il pieno impegno della Regione ma – ad oggi – ancora nulla è stato fatto.

Fonte: Repubblica, Leccenews24

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