Coronavirus, per gli studenti si pensa a corsi di recupero pomeridiani, a settembre

Il probabile prolungamento della chiusura degli istituti scolastici impone un rinnovamento. Il Ministero pensa ai corsi estivi, ma anche pomeridiani, da far iniziare a maggio. Emergenza permettendo. 

Coronavirus, il Ministro Azzolina pensa ad un cambio per gli esami di maturità - Leggilo.org

L’emergenza Covid-19 ha costretto la chiusura delle scuole e delle Università. Ma se quest’ultime, almeno la stragrande maggioranza, hanno concesso l’opportunità ai propri laureandi di  affrontare le discussioni delle tesi online, discorso diverso vale per gli istituti inferiori. Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha già annunciato che si andrà molto probabilmente verso una proroga per la chiusura delle scuole. Tutto lascia pensare che gli studenti salteranno anche il mese di aprile, rendendo molto difficoltoso l’accesso all’anno successivo, senza dimenticare gli esami statali di giugno. Secondo Fanpage, si sta cercando di porre rimedio ad entrambe. Sta dando buoni risultati il progetto della didattica online, iniziato pochi giorni dopo l’annuncio della chiusura delle scuole.

Per tale progetto il Ministero ha stanziato 85 milioni, aggiungendone 8,2 per il sostegno al lavoro dei docenti. La didattica online potrebbe essere prolungata anche in estate, con il beneplacito dei professori chiaramente. Si pensa, inoltre, di ampliare il materiale online di studio disponibile per gli studenti. Il prolungamento dell’insegnamento da remoto è caldeggiato da una parte del mondo della scuola, in particolar modo dall’Associazione Nazionale dei Presidi Italiani, che spera in tal modo di poter far recuperare agli studenti i giorni di scuola persi.

Altra ipotesi al vaglio del Ministero è l’istituzione dei corsi pomeridiani, molto simili a quelli che si svolgevano negli anni scorsi per il recupero dei debiti formativi. I corsi potrebbero prolungarsi sino a settembre. Ma non è chiaro se sarà necessario un test finale o meno. Ovviamente al rientro degli studenti a scuola, e quindi alla ripresa delle lezioni, sono collegate le date degli esami statali. Come aggiunge Il Corriere della Sera, il Ministro Azzolina ha accantonato, almeno per il momento, l’idea di annullare gli esami di maturità e di promuovere tutti gli studenti con una sorta di “sei politico”. L’idea che prende piede nelle stanze del Dicastero dell’Istruzione è quella di modificare le Commissioni. Queste sono formate di norma da 3 commissari esterni, da professori della classe che svolge l’esame, più il Presidente, anch’egli esterno. Si pensa di formare le Commissioni con soli commissari interni, più un Presidente esterno. Questo per dare la possibilità agli studenti di essere interrogati dai propri professori, che conoscono il programma affrontato nella didattica online. In più si eviterebbe lo spostamento in giro per l’Italia del personale docente.

 

Fonte: Fanpage, Il Corriere della Sera

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