Coronavirus, Walter Ricciardi: “Presto il contagio si diffonderà in tutta l’Europa”

Il Consigliere Esecutivo dell’OMS ha spiegato che le prossime due settimane saranno cruciali per capire l’effettiva potenza delle misure di contenimento. Anche se è inevitabile che il virus si diffonda nel resto dell’UE.

Coronavirus, Ricciardi: "Conferma test soltanto dall'ISS" - Leggilo.org

Stiamo vivendo una situazione straordinaria, dice Walter Ricciardi, membro del Consiglio Esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, palando ad Omnibus e intervenendo a “L’Aria che tira”, sempre su La7, ha parlato delle prossime settimane, a suo dire cruciali, per capire l’effettiva efficacia delle azioni di contenimento intraprese contro il Coronavirus. Per il Professore è inevitabile il dilagarsi dell’epidemia ad altri Paesi europei, che però, a differenza dell’Italia, primo Stato occidentale a dover fronteggiare l’emergenza, potranno farsi trovare preparati.

Spiega Ricciardi: “In Europa accadrà quello che è successo da noi. Credo che questa settimana nei grandi Paesi europei, Francia e Germania, il contagio si diffonderà”. E aggiunge: “Germania e Francia raggiungeranno rapidamente i nostri numeri”. Per Ricciardi, le prossime settimane saranno cruciali: “Questa settimana ci dirà se siamo riusciti ad evitare il contagio in altre regioni. Per le zone più colpite, invece, dovremo aspettare di più”. E sulla chiusura delle scuole, come avvenuto a Pomezia, dopo il riscontro positivo di uno dei genitori dei ragazzi, dichiara: “Provvedimenti di questo tipo vanno un po’ oltre. E’ importante rintracciare persona per persona i contagiati, invitarli all’autoisolamento e poi controllare la situazione”.

Giorni fa, in un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, lo stesso Professore Ricciardi, che è anche ordinario di Igiene presso l’Università Cattolica, aveva criticato la scelta del Governo del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per i provvedimenti adottati per le misure di prevenzione per il contenimento del virus. Il Professore aveva spiegato che dovrebbe essere comunicato soltanto il numero degli infetti confermati e che, tale notizia, dovrebbe essere dichiarata soltanto dall’Istituto Superiore della Sanità e non dalle Regioni o dai Comuni. Spiegava Ricciardi: “I test fatti a livello regionale possono dare dei falsi positivi e quindi devono sempre essere considerati sospetti”. Gli accertamenti sul territorio avvengono tramite un test fatto con il tampone. Quando il test è positivo viene inviato all’ISS dove viene effettuata la controprova. Se il risultato è confermato, il nuovo contagio viene comunicato al Ministero della Salute. Come aggiunge Rainews, Ricciardi, che settimane fa è stato nominato consulente del Ministero della Salute Roberto Speranza, aveva criticato la scelta delle Autorità Sanitarie di effettuare il test anche a persone che non presentano i classici sintomi: “Chi ha dato l’indicazione di fare i tamponi anche alle persone senza sintomi ha sbagliato”.

Ricciardi aveva inoltre criticato la scelta della Regione Veneto, la seconda più colpita con il focolaio di Vo’ Euganeo. Spiega il Professore: “Non è stata corretta perché ha derogato all’evidenza scientifica, non sono state applicate le linee guida dell’OMS. Invece c’è stata solo confusione e allarme sociale”. E concluso: “Abbiamo test non perfetti dal punto di vista della sensibilità” perché “messi a punto in poco tempo, devono essere perfezionati. Se verranno applicate tutte le misure indicate nelle ordinanze ministeriali dovremmo andare verso una fase di contenimento”.

 

Fonte: Il Corriere della Sera, Rainews, La7

 

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