Incidente a Bologna: muore il nipote di Romano Prodi, aveva diciotto anni

Dramma sui colli bolognesi, dove un ragazzo di 18 anni, a seguito di un gravissimo incidente è deceduto. Il giovane si chiamava Matteo Prodi, pronipote dell’ex Premier Romano. 

Bologna, tragico schianto: muore il 18enne nipote di Romano Prodi - Leggilo.org

Stamane è deceduto il ragazzo vittima dell’incidente di giovedì pomeriggio sui colli intorno alla città di Bologna. Come racconta Repubblica, il giovane, Matteo Prodi, 18 anni, era in sella alla sua bici sulle strade dei colli, tra via di Barbiano e via degli Scalini, quando un auto, una Toyota rossa proveniente dalla corsia opposta l’ha preso in pieno, scaraventandolo a metri di distanza. Ancora non chiara la dinamica dell’incidente, su cui indaga da Procura, che ha messo, come da prassi, tra il registro degli indagati il conducente dell’auto per omicidio colposo. C’è da chiarire se il ragazzo abbia, a causa della velocità in discesa, perso il controllo della bici, o se viceversa, l’auto abbia invaso la corsia dove transitava il giovane. Matteo è il nipote di Vittorio Prodi, già Presidente della Provincia di Bologna ed ex europarlamentare dell’Ulivo, fratello di Romano. Alla guida dell’auto il Professore Roberto Grandi, ex Assessore alla Cultura di Bologna e attualmente Presidente di Bologna Museo, amico della famiglia Prodi: “Sono distrutto” ha detto Grandi. Entrambi i mezzi sono stati sequestrati dalla Polizia Locale che sta effettuando i rilievi del caso. Il giovane si stava preparando per l’esame di maturità scientifica presso Liceo Fermi di Bologna e aveva già superato i test per accedere alla Facoltà di Ingegneria. Distrutti gli amici del ragazzo e tutti i suoi conoscenti, come Don Matteo Fini, parroco della Chiesa di Sant’Anna di Siepelunga, che, a Il Resto del Carlino, ha parlato del ragazzo che ha visto crescere: “Sapevamo che non c’era quasi nulla di positivo da aspettarsi. Matteo era un ragazzo bravissimo, con una famiglia bellissima. Gioioso e al tempo stesso mite,che sapeva stare con tutti. Frequentava la parrocchia, era attivo anche con il gruppo dell’Azione Cattolica. Siamo tutti sconvolti”. 

 

Fonte: Repubblica, Il Resto del Carlino

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