Gregorio De Falco: “I Decreti Sicurezza sono incostituzionali e inumani”

Il senatore ex Cinque Stelle Gregorio De Falco sostiene le idee del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in merito ai Decreti sicurezza. A suo avviso sono incostituzionali e, alcuni articoli, devono essere rimossi.

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Il senatore Gregorio De Falco, ex Cinque Stelle e ora appartenente al gruppo misto come l’ex Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, si è dichiarato in sintonia con la linea del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in merito ai Decreti sicurezza. I due Decreti furono approvati durante il primo Governo Conte quando al Viminale c’era Matteo Salvini. Infatti furono fortemente voluti dalla Lega per contrastare l’immigrazione clandestina. Ma passarono anche grazie al voto favorevole dei Cinque Stelle. Caduto l’esecutivo gialloverde e tornati al Governo i Dem insieme ai grillini, il successore di Matteo Salvini, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha subito fatto capire che le sue politiche migratorie sarebbero state molto distanti da quelle del predecessore. Nonostante i Decreti sicurezza non siano ancora stati smantellati, Lamorgese ha più volte rimarcato la sua intenzione di modificarli in modo sostanziale.  In particolare la nuova inquilina del Viminale – riferisce Repubblica – ospite alla trasmissione Che Tempo che Fa, condotta da Fabio Fazio sulle reti Rai, ha dichiarato di voler modificare proprio la parte che riguarda le multe per le navi Ong. Infatti, a fine 2019, Lamorgese ha indetto bandi per finanziare le Ong.  Il senatore Gregorio De Falco – in un articolo pubblicato su Huffington Post – ha chiarito la propria posizione che è del tutto affine a quella del Ministro Luciana Lamorgese. De Falco ha spiegato che gli articoli 1 e 2 del Decreto sicurezza bis vanno eliminati. Poiché – scrive – “Tra i principi di diritto universalmente riconosciuti vi è quello che impone a ogni Stato di salvare, e far salvare, la vita di chi si trovi in pericolo in mare. Questo principio  prevale su ogni altra norma o accordo finalizzato al contrasto dell’immigrazione irregolare”. L’articolo 1 del Decreto sicurezza bis, infatti consente al Ministro dell’Interno, di concerto con i ministri della Difesa e quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, la facoltà di vietare il passaggio e la sosta alle navi straniere, se la loro navigazione viene ritenuta pregiudizievole per il buon ordine e la pace dello Stato. Ed è proprio in virtù di questo articolo che l’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini potè rifiutare lo sbarco di alcune navi Ong come la Sea Watch o la Mare Jonio. Secondo il senatore De Falco ciò sarebbe profondamente anti costituzionale e anti umano.

Tuttavia il Governo Conte bis, nonostante le intenzioni dichiarate dal Ministro Lamorgese, lo scorso 2 febbraio ha rinnovato il memorandum con la Libia. In base a tale accordo la Guardia Costiera libica, in cambio di finanziamenti da parte del nostro paese, recuperà i migranti che cercheranno di raggiungere le coste italiane attraverso vie clandestine e li riporterà nei centri di detenzione libici. Salvo cambiamenti questo accordo resterà valido fino al 2022. Il primo a sottoscriverlo fu l’ex Ministro dell’Interno Marco Minniti durante il Governo Gentiloni.

Fonte: Huffington Post, Repubblica

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