Nicola Zingaretti: “Salvini ha perso. Un immenso grazie alle Sardine”

Il Segretario dem può tirare un sospiro di sollievo. In Emilia-Romagna Stefano Bonaccini vince e il Pd è il primo partito, anche se va male in Calabria, dove trionfa Jole Santelli. Il Governo ora non rischia, ma occorre ristabilire gli equilibri nella Maggioranza.

Regionali, Zingaretti: "Un grazie alle 'Sardine'. A Salvini dico: hai perso" - Leggilo.org

Un Nicola Zingaretti sollevato, nella tarda notte, a spoglio avanzato, si è presentato ai cronisti per rivendicare la vittoria del centrosinistra in Emilia-Romagna. Come racconta Tgcom24, il Segretario del Partito Democratico si è tolto più di qualche sassolino dalla scarpa. La vittoria di Stefano Bonaccini non era per nulla scontata e negli ultimi giorni al Nazareno sono stati molti i dirigenti dem a mettere in dubbio le capacità di leadership del Governatore del Lazio. E poco sembra importare che Bonaccini abbia voluto puntare nella sua campagna elettorale sulla sua figura, quella della sua Amministrazione, senza fondersi con il Pd, togliendolo dai manifesti e dagli eventi in piazza. E, soprattutto, senza rincorrere Matteo Salvini sul trasformare le regionali in un test nazionale. Insomma, è stata una vittoria del Governatore uscente. Ma tanto basta a Zingaretti. Ora si passa all’incasso, nel partito e nel Governo del Presidente Giuseppe Conte. Ora il Segretario dem vuole prendersi la scena, e lo fa mandando subito una stoccata al centrodestra e al Movimento 5 Stelle: “Salvini ha perso, voleva dare una spallata al Governo, che invece ne esce rinforzato. Si sta tornando ad un sistema bipolare tra due grandi campi, quindi credo che questo travaglio del M5S sta avendo delle ripercussioni”. E a chi accusava il PD di inseguire il M5S, l’ex Premier Matteo Renzi su tutti, Zingaretti ha mandato un messaggio chiaro. E non dimentica il Segretario, che ha fatto dell’apertura alla società civile il suo cavallo di battaglia, di ringraziare Mattia Santori e le altre “Sardine”, che hanno contribuito in maniera così evidente alla vittoria del centrosinistra. Spiega Zingaretti: “Grazie alle ‘Sardine’, questa vittoria è nata anche con loro, finalmente torniamo ad interloquire con la società civile”. Ora il Segretario dei democratici, come spiega Il Corriere della Sera, avrà maggiore libertà e maggiore influenza sull’assetto della Maggioranza. In primo luogo occorrerà puntellare la segreteria del partito e allontanare coloro che da mesi condannano al Segretario di essere troppo accondiscendente con i grillini. E ciò avverrà attraverso il Congresso in autunno, verosimilmente in novembre e prima attraverso le primarie. Perchè, e non va dimenticato, molte cose sono cambiate dal 4 marzo 2018, su tutte la scissione di Matteo Renzi e i suoi che hanno creato Italia Viva. In secondo luogo, con un Movimento 5 Stelle allo sbando dopo le dimissioni di Luigi Di Maio, si sposterà l’asse a sinistra del Governo. Senza tirare troppo la corta, dal momento che non si vuole certo un voto nazionale in tempi brevi, anzi. Perchè, come dimostra la Calabria, dove ha trionfato il centrodestra, non è stata vittoria totale. Zingaretti, sulle sconfitta di Pippo Callipo, si è limitato ad un gelido: “In Calabria un Centrosinistra unito avrebbe avuto risultati diversi”, riferendosi ovviamente al Governatore uscente Mario Oliverio, che tanto ha aspettato prima di farsi da parte. Ma ora Zingaretti è più forte e può ribaltare le forze nel Governo, probabilmente chiedendo un forte rimpasto al Premier Conte, oppure il blocco della prescrizione e della revoca delle licenze ad Autostrade Spa. O entrambi.

 

Fonte: Tgcom24, Il Corriere della Sera

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