Rita Pavone a Sanremo si dice pentita e chiede scusa: “Non sono razzista”

In seguito alle aspre polemiche sui social per la partecipazione di Rita Pavone al prossimo festival di Sanremo, la cantante chiede scusa per aver attaccato in passato l’attivista svedese Greta Thumberg e il gruppo musicale Pearl Jem.

rita pavone pentita

Durante la puntata speciale de I soliti ignoti andata in onda la sera dell’Epifania, il conduttore Amadeus ha riservato ai telespettatori una “calza” con dentro una sorpresina bollente. Infatti ha annunciato che tra i “big” che si esibiranno sul palco dell’Ariston ci sarà anche la cantante Rita Pavone che mancava da ben 48 anni a Sanremo. La notizia –  sottolinea il Corriere della Sera – ha subito provocato un’esplosione di critiche sui social. Infatti molti giudicano Rita Pavone sovranista e razzista. Le ragioni di ciò sono da ravvisarsi in alcune sue esternazioni fatte in passato, seppur sempre a titolo puramente personale. Quando, ad esempio, il gruppo musicale Pearl Jam, durante un loro concerto a giungo 2018 decisero di dedicare un pezzo ai migranti e di dichiararsi a sostegno dell’apertura dei porti, Pavone commentò che i cantanti devono farsi gli affari propri e non occuparsi di politica. Un po’ più duro ma sempre a titolo soggettivo, invece, il commento della cantante sull’attivista svedese Greta Thumberg: “Quella ragazzina m’inquieta. Ha uno sguardo angosciante”. E il linciaggio verso la cantante si è fatto ancor più agguerrito quando il leader della Lega Matteo Salvini è intervenuto e sul suo Twitter ha scritto ironicamente: “La nemica numero uno della sinistra ormai è Rita Pavone. Eh, non ci sono più i comunisti di una volta”. A quel punto per molti Rita Pavone si è trasformata, senza saperlo, nel capogruppo dei sovranisti!

Oggi il nuovo nemico della sinistra è… Rita Pavone😂😂😂 Non ci sono più i comunisti, seri, di una volta.

La donna, per fare chiarezza, ha deciso allora di rilasciare un’intervista alla Repubblica spiegando, una volta e per tutte, le sue posizioni. Rita Pavone, in primis ha chiarito di essere certamente patriottica ma non razzista. Ha specificato di essersi trasferita a vivere in Svizzera come altri suoi colleghi tra cui Mina, non per poco amore verso l’Italia ma perché per poterla sposare suo marito doveva prima divorziare dalla prima moglie. Ma a quei tempi in Italia il divorzio non esisteva. La cantante ha chiesto scusa alla 16enne Greta Thumberg della cui sindrome di Asperger non era minimamente a conoscenza, come moltissimi altri del resto. Si è scusata per aver usato i social network con troppa leggerezza senza riflettere sulle parole. E riguardo alla sua vicinanza a Matteo Salvini ha dichiarato: “Io sono una cantante. Non mi occupo di politica pur avendo le mie personalissime idee. Se a Salvini sto simpatica la cosa non mi dà fastidio. Stavo simpatica pure a Togliatti che veniva ai miei concerti. E con questo?”.

Intanto, oltre a Matteo Salvini, si sono esposti a favore di Rita Pavone anche altri personaggi del mondo dello spettacolo come lo showman Cristiano Malgioglio, il presentatore Red Ronnie e la cantante Fiordaliso, tutti ribadendo che un’artista deve essere valutato per le sue performance e non per le sue idee. E, in quanto a performance artistiche – come ci ricorda  l’EspressoRita Pavone ha davvero un bel curriculum con i suoi cinquanta milioni di dischi venduti più dischi d’oro e partecipazioni a show di fama internazionale.

Fonte: Corriere della Sera, Repubblica, Espresso, Matteo Salvini Twitter

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