Immigrazione, il premier Giuseppe Conte: “Stiamo facendo meglio noi di Salvini”

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in occasione della conferenza stampa di fine anno, ribadisce che, in fatto d’immigrazione, il Governo giallorosso stia lavorando meglio del precedente, quando al Viminale c’era Matteo Salvini.

Giuseppe Conte contro Salvini - Leggilo.Org
Sui migranti abbiamo fatto meglio di Salvini, dice il premier Giuseppe Conte – Leggilo.Org

 

Noi senza parlare di porti chiusi o porti aperti, stiamo ricollocando 98 migranti al mese. Salvini con tutta la sua propaganda ne ricollocava solo 21. Dunque è evidente che stiamo lavorando meglio noi”. Queste le parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in occasione della conferenza stampa di fine anno. Il premier – scrive Repubblica – si sofferma poi sull’Accordo di Malta, da lui sempre definito un gran successo, e rimarca il fatto che, grazie ad esso, l’Italia non è più lasciata da sola. E, stoccata finale verso l’ex alleato del Carroccio, sottolinea che il 2019 chiude con 12.000 sbarchi in meno rispetto al 2018, quando al Viminale c’era il leader della Lega Matteo Salvini. In effetti è vero: nel 2019 gli sbarchi sono diminuiti. Ma è giusto specificare che sono diminuiti tra gennaio e agosto. Mentre la curva è tornata a crescere a partire da settembre, da quando, cioè, il Governo Conte bis ha deciso di riaprire i porti e al Viminale è salita il Ministro Luciana Lamorgese. E anche per quanto concerne i ricollocamenti – ha riferito Il Giornale qualche giorno fa – dai dati ufficiali è emerso che  dei 262 immigrati accettati da altri Paesi Ue, solo poche decine sono state individuate tra le persone sbarcate in Italia durante questo esecutivo. Tutti gli altri riguardano intese siglate precedentemente dai predecessori del Ministro Lamorgese: Matteo Salvini e Marco Minniti.

E, restando in tema d’immigrazione, il Presidente del Consiglio non ha potuto esimersi dal parlare del caso Gregoretti:“Valuterò il coinvolgimento di Palazzo Chigi. Sicuramente la presidenza del consiglio è intervenuta sui ricollocamenti. Sul resto non saprei”. Un ripensamento, dunque, rispetto alle settimane scorse dove il leader grillino Luigi Di Maio e Palazzo Chigi si erano tirati fuori da tutta la questione. Il premier, sulla stessa posizione del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, dichiara di essere intenzionato a ritoccare i Decreti sicurezza varati dal precedente esecutivo. Specifica che, soprattutto il secondo, necessita di essere rivisto in conformità alle linee guida del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in fatto d’immigrazione. Il segretario del Carroccio Matteo Salvini, che ora rischia 15 anni di reclusione per aver impedito per 4 giorni lo sbarco dei 161 migranti della Gregoretti, ha commentato su Twitter: “Scusate ma Conte parla di ricollocamenti avvenuti quando ero io Ministro dell’Interno. Dunque ammette che i ricollocamenti che stanno facendo ora sono frutti di accordi portati a casa da me e non da loro”. E sugli sbarchi aggiunge: “Perché non la dice tutta? E’vero, il 2019 chiude con solo 11.439 arivi ma ben 6304, più della metà, sono avvenuti a partire da settembre”. Con Conte più sbarchi, più tasse, più poltrone e più balle. A CASA!

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Fonte: Repubblica, Il Giornale, Matteo Salvini Twitter.

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