Erika Labbe: “Il dito medio non era rivolto a Salvini. Sono io la vittima, non lui”

Erika Labbe, la 19enne che nel pomeriggio del 18 dicembre si fece un selfie in cui alzava il dito medio mentre seduto accanto a lei, in aereo c’era il leader della lega Matteo Salvini che dormiva, ora scrive una lettera sui social per spiegare il suo gesto. E accusa il capo del carroccio di aver scatenato contro di lei un’ondata di cyberbullismo.

Erika con il dito alzato contro Salvini - Leggilo.org

 

Ci sono giovani che fanno di tutto per diventare famosi e non ci riescono. E poi ci sono casi in cui la fama arriva all’improvviso senza essere cercata. O quasi. E’ sicuramente il caso di Erika Labbe, la 19enne pugliese diventata molto popolare per il suo selfie con il dito medio alzato mentre, dietro di lei c’era il leader della lega Matteo Salvini che schiacciava un pisolino in aereo. La foto divenne virale su Facebook. La prima a condividere l’immagine  fu la senatrice leghista Roberta Ferrero, che commentò: “E poi hanno il coraggio di andare in piazza con le sardine a manifestare contro il linguaggio d’odio”.

Ecco a voi la coraggiosa del giorno. Fa il medio a Matteo Salvini, mentre dorme. E magari vanno alle manifestazioni delle sardine per dire che in Italia c’è un linguaggio d’odio.

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Il segretario del Carroccio ironizzò sul gestaccio della ragazza, ritenuto, comunque, fortemente diseducativo e commentò: “Che bello viaggiare a fianco di personcine così bene educate. E poi vanno in piazza a manifestare contro odio e intelleranza. Che coerenza, complimenti!”. Da lì partì una pioggia d’insulti verso Erika e sembrerebbe che la ragazza abbia dovuto momentaneamente chiudere le sue pagine social. Ora la 19enne ha deciso di motivare le ragioni del suo gesto e lo ha fatto attraverso una lunga lettera pubblicata sul web. Queste – riferisce Il Giornale – le parole di Erika Labbe, alias Gotica Sweet: “Il mio gestaccio non era rivolto a Salvini ma agli amici a cui ho inviato il selfie! Volevo sottolineare la coincidenza incredibile di viaggiare in low cost accanto ad un personaggio famoso come Salvini.” E ha proseguito la ragazza:”Io non sono una sardina e non me ne importa nulla della Politica. Ora per colpa di Salvini questa foto ha fatto il giro del web e io sono diventata vittima di cyberbullismo”. Non propriamente una lettera di scuse verso il senatore leghista, dunque. Piuttosto un voler giustificare un gesto irrispettoso. E un passare dalla parte della vittima per gli insulti ricevuti da chi si è schierato dalla parte di Salvini in un modo, certamente, altrettanto irrispettoso e inadeguato. La lettera della ragazza è stata condivisa sui social anche dal cantante Lodovico Guenzi, leader del gruppo “Lo Stato sociale”. Chissà se anche la lettera diventerà virale come la sua foto. Per il momento nessuna condanna da parte dei partiti al Governo che a settembre hanno votato per la formazione della commissione Segre, ovvero una commissione per controllare e contrastare i linguaggi di odio, specialmente sul web.

Fonte: Il Giornale, Roberta Ferrero Facebook.

 

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