Ornella Vanoni in piazza con le sardine:”Il razzismo è una cosa orrenda”

La cantante Ornella Vanoni ha annunciato che il 1 dicembre scenderà in piazza a Milano insieme alle sardine, il movimento di protesta contro il leader della Lega Matteo Salvini.”La soluzione a tutto questo odio? La rabbia!I giovani devono essere furiosi, voglio vedere la rabbia nei loro occhi”.

Vanoni sardine Salvini

“La soluzione a tutto questo odio che sta dilagando?La rabbia!Domenica in piazza voglio vedere i giovani furiosi, voglio leggere la rabbia nei loro occhi. Ormai tengono solo gli occhi fissi sul telefonino. Ma io domenica a Milano voglio vederli furiosi, arrabbiatissimi”. Strane parole, soprattutto perché a pronunciarle è una cantante che ha sempre intonato brani dedicati all’amore. Si tratta di Ornella Vanoni che – riferisce il Corriere della Sera – ha annunciato la sua presenza a Milano domenica 1 dicembre in occasione dell’ennesima manifestazione di protesta delle sardine, il movimento “anti salvini” più quotato del momento. La cantante già lo scorso marzo era scesa in piazza a Milano per partecipare alla manifestazione antirazzismo organizzata dal sindaco Giuseppe Sala. Dopo l’evento, durante la trasmissione Carta Bianca condotta dalla giornalista Bianca berlingue – come riportava Il Giornale – aveva dichiarato:“Io sono apolitica. Ma il razzismo è una cosa orrende e va combattuta. Mica si possono lasciare morire in mare i migranti”. E, pur dichiarandosi apolitica, tuttavia, le frecciatine pungenti erano rivolte verso un unico bersaglio, il leader della Lega Matteo Salvini:“Salvini è un maschilista, un presunto macho. Per questo piace agli italiani”. E anche questa volta, secondo Vanoni, la questione non è politica:“Le sardine sono un movimento apolitico, come lo sono io. Non manifestano contro qualcuno in particolare. Sono ragazzi che protestano per avere un futuro migliore”. E sulla carta, infatti, dovrebbe essere proprio così: le sardine sono nata a Bologna per volonta di 4 giovani intorno ai 30 anni che, in teoria, avrebbero creato il movimento per protestare contro la classe politica in toto. Ma nei fatti le cose si sono evolute ben diversamente. Già al loro primo flashmob in Piazza Maggiore a Bologna, hanno visto tra le loro fila diversi esponenti del partito Democratico e di liste civiche di sinistra. A Sorrento sono passate da proteste mute a intonazioni di canti di parte come Bella Ciao. Ma il meglio di sé lo hanno dato a Modena. Qui, infatti – riferisce La Pressa – uno dei loro esponenti, tal Jamal Hussein, marchigiano figlio di libanesi, è salito sul palco e ha aperto la campagna elettorale di Stefano Bonaccini, il candidato Dem in corsa per le prossimeelezioni regionali in Emilia Romagna. Il ragazzo non solo ha tessuto le lodi di Bonaccini ma è arrivato addirittura a sollecitare i presenti a votarlo:“E’ inutile scendere in piazza e poi votare le persone sbagliate. Il 26 gennaio dovete votare per Stefano Bonaccini. E’ lui la scelta giusta”. E i fondatori del movimento non hanno battuto ciglio. Pur essendosi sempre dichiarati a-politici e, soprattutto, a-partitici, non hanno detto nulla contro la plateale mossa di Jamal Hussein che è andata contro quanto dichiarato sul loro stesso manifesto.

Se Ornella Vanoni cercava un movimento di protesta fatto da giovani per i giovani, senza bersagli precisi e senza bandiere di partito, forse domenica 1 dicembre a milano resterà parecchio delusa.

Fonte: La Pressa, Il Corriere della Sera, Il Giornale.

 

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