Alitalia, ora il Governo si arrende: “Il salvataggio è saltato”

Sembra ormai definitivamente tramontata l’ipotesi di salvataggio privato di Alitalia. In mattinata il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, è intervenuto al Senato dove ha comunicato che non esistono più le condizioni per la creazione del consorzio. 

Il Ministro Patuanelli gela il Senato: "Il consorzio che avrebbe dovuto rilevare Alitalia non cci sarà" - Leggilo.org

Il consorzio che avrebbe dovuto salvare la compagnia di bandiera non verrà a creato. A comunicarlo, a Palazzo Madama, è il Ministro per lo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, che ha confermato le prime indiscrezioni dell’incontro avuto tra Ferrovie dello Stato e Atlantia. Come ha raccontato Il Sole 24 Ore, il gruppo Atlantia, che con Fs avrebbe dovuto formare un parte del consorzio, si era ritirata dall’offerta. Nemmeno le due compagnie in lizza per entrare nella newco, la Delta americana e la tedesca Lufthansa, avevano avanzato proposte solide. Patuanelli confidava che, sino agli ultimi giorni di sostegno dei fondi pubblici cioè marzo, ci sarebbe stato tempo per varare diversi progetti. Ma così non è stato, ed ora il Governo non ha un piano B nè per la salvaguardia dei posti di lavoro nè per il rilancio della compagnia.

Patuanelli: “Il mercato non accetta Alitalia”

Il Ministro del Governo di Giuseppe Conte riferisce al Senato: “Al momento un soluzione di mercato non c’è. Stiamo valutando diverse opzioni con attenzione. Non possiamo dare una proroga al consorzio che si stava costituendo, perché quella strada lì non c’è più. E’ dieci anni che si tenta di privatizzare, ma ha una dimensione che il mercato fa difficoltà ad accettare”. Come racconta Repubblica, a confermare la situazione è il Vice Ministro del Mise Stefano Buffagni: “Alitalia è stata messa sul mercato con una gara. Le aziende che hanno partecipato non sono riuscite a fare un’offerta sostenibile. Siamo di fronte a un bivio: o la si fa andare nella direzione che prevede la norma o si trovano strade alternative per valorizzare gli asset. Adesso è arrivato il momento di prendere decisioni difficili e ragionare per creare valore, ma anche perché siano appetibili sul mercato. Dobbiamo garantire il servizio, i posti di lavoro, gli asset, ma non possiamo continuare a permettere che sia un buco nero delle casse dello Stato. Non si deve fare carne da macello di un’azienda come invece fanno altre realtà ma non si può neanche continuare a perpetrare un versamento di soldi che diventa un buco nero”.

 

Fonte: Il Sole 24 Ore, Repubblica

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