Luigi Di Maio: “Noi siamo gli unici che non tradiscono, mai”

Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, sul palco di Italia 5 Stelle, ammette gli errori commessi dal partito ma ribadisce descrive il Movimento come una somma di virtù.

Di Maio Italia 5 stelle

Il Movimento Cinque Stelle, in questi primi 10 anni di vita, ha  avuto una grandissima evoluzione e un’indiscutibile ascesa. In principio poteva ricordare la Lega delle origini. Esattamente come la Lega, anche il M5S era partito come un movimento dal basso per dare voce al popolo che si sentiva escluso dai grandi giochi di potere e non rappresentato dai grandi partiti. Tuttavia, proprio nell’ultimo anno e mezzo, da quando è giunto ai vertici delle istituzioni il Movimento pentastellato ha cambiato rotta. Sui vaccini, ad esempio. Uno dei cavalli di battaglia dei Cinque Stelle durante la campagna elettorale che ha preceduto le elezioni del 2018 era proprio l’abolizione dell’obbligo vaccinale per i bambini. promessa non mantenuta dall’ex Ministro della Salute Giulia Grillo. L’Ilva doveva essere chiusa, dissero, ma la storia racconta di una vendita ad Arcelor Mittal con il Movimento al Governo, in pratica portando a compimento un contratto di cessione precedentemente delineato dal PD. “Da oggi il Movimento diventa partito. Iniziata una nuova fase: quella di un “partito” che come gli altri raccoglie consensi con promesse che non mantiene” scrisse il Fatto Quotidiano da sempre prossimo alle ragioni dei pentastellati. Storia non dissimile per la Tap, che secondo il M5s, una volta al governo sarebbe stata fermata in due settimane, salvo dire in seguito che era troppo tardi per farlo e ci avrebbe dovuto pensare il PD, ancora lui.  Un altro punto a sfavore della sbandierata fedeltà pentastellata è la Tav su cui il partito di Luigi Di Maio ha votato a sfavore, ma non ha esitato a governare con chi la Tav la sostiene da sempre, la Lega prima e il PD di Nicola Zingaretti dopo, il “partito di Bibbiano” al quale lo stesso Di Maio aveva giurato inimicizia eterna la scorsa estate

“Non siamo immuni da errori. Ne abbiamo fatti e ne faremo ancora forse. Ma almeno siamo sempre rimasti fedeli a noi stessi e al nostro elettorato. Noi siamo gli unici che non hanno mai tradito”. Queste – riporta Adnkronos le parole del Ministro degli Esteri  Luigi Di Maio durante Italia 5 Stelle, la festa che a Napoli ha celebrato i 10 anni del Movimento. Diversi sono stati gli argomenti toccati dal leader pentastellato, a partire dall’alleanza con il PD di Nicola Zingaretti non gradita a molti. “Noi non proponiamo alleanza nemmeno per quanto riguarda le Regionali. Noi, al massimo, proponiamo patti civici per liberare le regioni dalle solite correnti stantie” . E non sono mancate promesse e rassicurazioni per quanto riguarda la linea futura che il Movimento terrà al Governo. Il M5S – assicura Di Maio – non cederà sul carcere per i grandi evasori come non cederà – riferisce SkyTg24 – sulla questione Turchia “Al Consiglio Ue degli Affari Esteri saremo categorici:l’Italia chiederà di bloccare la vendita di armamenti ad Ankara”. Infine ha toccato temi inerenti le politiche interne come l’abolizione del superticket la riforme sull’acqua pubblica e la modifica dell’Articolo V della Costituzione per chiarire in modo trasparente quali competenze spettino allo Stato e quali alle Regioni. Infine – come riporta LaPresse – il leader di Cinque Stelle ha concluso con previsioni parecchio ottimistiche: “Noi saremo  in Parlamento per i prossimi 10 anni e faremo da ago della bilancia per qualunque altro Governo. Perché noi siamo il futuro“. Sempre che, prima dei 10 anni qualcuno si ricorderà delle promesse mantenute e, sopratutto, di quelle disattese.

 

Fonte: Andkronos, La Presse, SkyTg24.

 

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