Pier Luigi Bersani: “Dobbiamo fare un accordo con il M5s per uscire dal caos”

Pier Luigi Bersani ha detto la sua sulla crisi di governo e sulla possibile alleanza tra PD e M5s, che sostiene come una valida alternativa al caos.

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Come riferito da Agi, l’ipotesi di un accordo tra Lega e M5s diventa sempre più insistente. Mentre si attende il 20 agosto per decidere le sorti dell’Italia e del Premier Giuseppe Conte, si rafforzano le voci democratiche che sostengono l’alleanza con i pentastellati lanciata da Matteo Renzi. “I 5 Stelle sono stati e sono certamente un problema per la sinistra, ma ora o si prende questo tornante come un’occasione per una correzione di rotta, oppure qualsiasi altra soluzione apparirà un arrocco difensivo, e la destra potrà rimanere protagonista nel paese”, ha commentato Pier Luigi Bersani.

L’ex segretario PD, in una lettera su Repubblica, ha commentato lo scenario aperto dalla crisi di governo. L’accordo tra le due parti, sarebbe un’iniziativa politica combattiva e intelligente, pur rappresentando un ripensamento del profilo politico e programmatico della sinistra. C’è necessita di uscire dal caos, uscire dalla crisi e, in tempo di guerra, ogni tentativo è buono per riportare la pace. Se anche si tratta di scendere a patti con il nemico.  “Ci vorrebbero parole chiare sui cambiamenti che si chiedono ai 5 Stelle, ma anche parole altrettanto chiare su ciò che si è disposti a correggere dell’esperienza fatta fin qui dal centrosinistra”, ha proseguito.

I due partiti avrebbero infatti radici comuni che potrebbero portare a novità vere e positive. La situazione si era aperta quasi identica per Bersani a marzo di sei anni fa. A quel tempo, sinistra e centrosinistra non hanno aperto gli occhi, dice, preferendo “un’alternativa generica e fallace fra responsabili e populisti e lasciando largamente incustodita la nuova questione sociale che ha consentito alla nuova destra di ritrovarsi su una strada larga ed agevole”. Oggi le cose sono cambiate, ed esistono idee per un progetto nuovo e condiviso. Insomma, l’accordo si può fare, con coraggio e generosità, portando la politica “fuori dai tatticismi, dal cabotaggio dell’autocelebrazione e dal cinico realismo degli scettici”.

Fonte: Agi, Repubblica

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