In diretta Facebook, Luigi Di Maio ha chiarito le conseguenze della crisi di governo aperta da Matteo Salvini, escludendo accordi tra PD e M5s.
Come informa l’Ansa, si terrà questo pomeriggio la conferenza dei capigruppo del Senato che dovranno esprimersi circa la decisione della Presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati di fissare al 20 agosto la data del voto della mozione di sfiducia a Giuseppe Conte. Non essendo emersa unanimità sulla data, la decisione è stata rinviata a domani. Da una parte, infatti, M5S, PD, LeU e Autonomie hanno concordato circa la data prefissata mentre il centrodestra, che appare unito più di prima, ha invece proposto il 14 agosto.
E mentre le ferie sono saltate e il Ferragosto si prospetta tutt’altro che roseo, i nervi a Palazzo Chigi sono più tesi che mai, dopo il crollo della maggioranza e la crisi di governo aperta da Matteo Salvini. Contro quest’ultimo sono indirizzati gli ultimi attacchi dell’altro leader politico, il pentastellato Luigi Di Maio che già si era espresso negativamente nei giorni scorsi sulla situazione burrascosa ai piani alti. Ieri, in diretta Facebook, il capo politico del Movimento 5 Stelle si è rivolto ai suoi elettori rincarando la dose delle accuse nei confronti del suo ormai ex-alleato.
“Abbiamo sempre avuto a cuore il bene dell’Italia, siamo persone corrette. Quello che sta succedendo ha dell’incredibile, la Lega e Salvini hanno scelto di diventare sleali nei confronti del contratto di governo e dei problemi degli italiani da risolvere”, dice Di Maio che non ha digerito la mossa dell’avversario a pochi giorni dalla riforma sul taglio dei parlamentari voluta fortemente dal Movimento. “Siccome stavamo arrivando a questo la Lega ha deciso di staccare la spina mettendo a rischio l’Italia, le imprese e le famiglia”, prosegue Di Maio. Le conseguenze della crisi non sono difficili da immaginare: aumento dell’Iva, blocco di quota 100, del Reddito di cittadinanza, tutte quelle riforme previste nell’agenda di Governo.
Di Maio, che ha chiesto la dimissione dei Ministri della Lega, ribadisce l’assenza, all’orizzonte, di ogni possibile accordo con Matteo Renzi che invece sostiene la necessità di un Governo istituzionale per non andare al voto. “Nessuno vuole sedersi al tavolo con Renzi. Il M5s vuole una cosa: che si apra al taglio dei 345 parlamentari. Noi siamo pronti, inoltreremo la richiesta alla presidenza della Camera. Non ci sono giochi di palazzo da fare. I gruppi nascono con le elezioni, questo è il tema”, ha proseguito.
Anche per il pentastellato, tutto è nelle mani di Sergio Mattarella: “Per me bisogna andare al voto ma non vorrei che sembrasse che voglio dire al presidente della Repubblica cosa deve fare: è lui che decide. E per chi gli sta dicendo di fissare la data favorita a uno schieramento, io credo che dobbiamo avere piena fiducia”. Di Maio conclude con un altro attacco al Carroccio: “La pugnalata alle spalle data dalla Lega al paese verrà fatta pagare dagli italiani. Stiamo parlando di aprire una crisi di governo ad agosto trascinando il paese al voto in autunno, non succedeva dal 1919. Queste cose si pagano e tanta gente mi sta dicendo di andare avanti. Li voglio vedere i parlamentari della Lega in Aula che votano contro il presidente del Consiglio”.
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Fonte: Ansa, Luigi Di Maio Facebook