Pietro Grasso sula crisi “Ci vogliono le mani sagge e prudenti di Sergio Mattarella”

Pietro Grasso, leader di Liberi e Uguali, si è espresso circa la crisi di Governo e in particolare sull’ipotesi di un esecutivo tecnico.

Grasso crisi di Governo - Leggilo

Pietro Grasso, leader di Liberi e Uguali, ha voluto dire la sua sulla posizione che intende tenere LeU in merito alla crisi di governo aperta da Matteo Salvini. A spaccare gli equilibri di Palazzo Chigi, il diverso voto espresso sulla possibile realizzazione della Tav dai due partiti della maggioranza, Lega e M5s. Rispondendo a una domanda sulla necessità di un governo tecnico o di un immediato scioglimento delle Camere per giungere subito al voto, prevedibilmente tra ottobre e novembre. L’ ex Presidente del Senato è stato categorico: “Serve un esecutivo per gestire la fase finanziaria. Nessun inciucio, ma un governo tecnico per il voto, un Conte-bis o un Tria, ma non voglio suggerire niente a nessuno”.

L’ex Magistrato ha poi sottolineato che “la Lega non ha i numeri per sfiduciare il Premier Conte”. D’altra parte, Matteo Salvini dovrebbe farsi da parte al Viminale, mentre giocherebbe un ruolo fondamentale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Mettiamo tutto nelle mani sagge e prudenti del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà lui a valutare cosa fare – ha aggiunto Grasso ai microfoni di TGCOM24Serve comunque un nuovo Ministro dell’Interno”.

Secondo il leader di Liberi e Uguali, non avrebbe una posizione centrale solo la posizione del capo dello Stato: “In questa fase istituzionale delicata – riferisce anche RaiNewsil Parlamento abbia il suo ruolo […] per il bene del Paese”. Non andrebbe messo in atto, insomma, alcun gioco di palazzo ma ogni scelta e mossa dovrà avvenire alla luce del sole: “Non dobbiamo essere esecutori della volontà di Salvini”, è il pensiero del senatore.

Fonte: TGCOM24, RaiNews

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