Cremona, il sindaco autorizza un evento con drag queen e bambini

Polemiche su un evento per bambini a cui parteciperanno drag queen, organizzato dall’Arci a Cremona con il patrocinio del comune lombardo.

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L’Arci ha organizzato a Cremona un evento che ha finito per scatenare una serie di polemiche come già avvenuto al Roma Pride, In quell’occasione ad essere preso di mira fu Matteo Salvini, paragonato a Satana o rappresentato come un serpente. Stavolta l’iniziativa in questione, chiamata “Racconti senza barriere”, patrocinata dal comune di Cremona guidato dal dem e fissata al Parco didattico scout, ha fatto discutere in quanto prevederà la partecipazione di due drag queen Priscilla e La Notte Brilla – che narreranno storie per bambini.

Uno show che non è andato affatto giù alla Lega che, attraverso il consigliere comunale Alessandro Zagni, è insorta: “Sono questi i riferimenti della Sinistra per la crescita dei nostri figli?”, ha chiesto sul proprio profilo Facebook.

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“Non ho nulla contro lo spettacolo e men che meno contro le drag queen – ha precisato l’esponente del Carroccio – ma ritengo che il patrocinio e il contributo del Comune sia fuori luogo, tutto qui. Personalmente – ha proseguito – credo che l’accettazione della diversità, che va insegnata, non debba passare attraverso momenti come questo, ma piuttosto attraverso percorsi più strutturati”.

Alcune ore dopo è intervenuto l’Arci Gay Cremona che ha risposto a Zagni citando una frase di Paulo Freire, esperto di pedagogia brasiliano: “Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo, gli uomini si educano insieme, con la mediazione del mondo”.

Per poi aggiungere: “Crediamo che le diversità siano una realtà inevitabile da riconoscere e rispettare – ha sostenuto l’Arci Gay Cremona – Possiamo scegliere come vivere il nostro rapporto con le diversità: amare il prossimo, per noi, non prevede discriminazioni o pregiudizi. Il bene degli altri – hanno concluso – è anche il nostro e la felicità è un presupposto irrinunciabile per relazioni sane, aperte, umane”.

La Lega quindi replica ulteriormente tramite una nota pubblicata consigliere comunale Federico Lena e rilanciata da AskaNews: “La sinistra ha un’idea quanto meno bizzarra dell’educazione infantile – ha sostenuto – Per giustificarsi l’Arci Cremona non trova di meglio che appigliarsi ad un pedagogo brasiliano”.

Il consigliere leghista ha quindi aggiunto: “La grande educatrice nostrana Maria Montessori – ha ricordato l’esponente del Carroccio – Diceva che l’educazione moderna deve penetrare anche nella famiglia e crearvi, oltre che un nuovo bambino, nuovi padri e nuove madri. Scommetto che adesso si sta rivoltando nella tomba”.

A.M.

Fonte: Alessandro Zagni FB, AskaNews

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