“Putin finanzia la Lega”: il PD vuole la Commissione d’inchiesta, Salvini vola nei sondaggi

La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta per far luce sul caso dei finanziamenti russi al partito della Lega. 

Savoini finanziamenti Russia Lega - Leggilo

Attaccati perché scomodi. Questa la tesi di Matteo Salvini che respinge le accuse, rivolte alla Lega, di finanziamenti da parte di  Vladmir Putin: “Il partito più votato d’Europa non deve avere nulla perché sono razzisti, sovranisti, populisti, prendono i soldi in Russia…zero. Dalla Russia ho sempre portato matrioske, Masha e Orso per mia figlia. E chi dice il contrario mente sapendo di mentire”, ha affermato il leghista in diretta Facebook. “Siamo scomodi, siamo indagati, siamo minacciati: è evidente. Ma io voglio un governo che corre, che fa che cresce che scommette sul merito, non che torna indietro“, prosegue.

Il caso è scoppiato in seguito all’inchiesta partita sulla pagine de l’Espresso di qualche mese fa, e si è riaperto in seguito alla pubblicazione, sul sito americano Buzzfedd, dell’audio e della trascrizione completa di un incontro che sarebbe avvenuto lo scorso 18 ottobre tra Gianluca Savoini, plenipotenziario della Lega in Russia, e alcuni cittadini russi. la notizia rilanciata dalla stampa mainstream, per prima Repubblica, è finita repentinamente al centro di un’indagine giudiziaria. Al centro della discussione, ci sarebbe stata la possibilità di negoziare un accordo per far arrivare alla Lega circa 65 milioni di dollari per finanziare la campagna politica in vista delle elezioni europee del maggio scorso. La conversazione sarebbe avvenuta all’interno dell’hotel Metropol di Mosca e, insieme a Savoini, secondo Buzzfeed, ci sarebbero stati altri due italiani e tre russi i cui nomi non sono stati identificati. Il finanziamento in questione avrebbe coinvolto un’importante società petrolifera russa e la vendita in Italia, attraverso l’Eni, di un grosso quantitativo di carburante. 

Per far luce sul caso, la Procura di Milano – informa Tgcom24 – ha aperto un fascicolo con ipotesi di “corruzione internazionale” in quanto, ricorda Rai News, la legge italiana vieta ai partiti di accettare e ricevere donazioni consistenti dall’estero. Ad oggi, tuttavia, nulla prova che la Lega abbia effettivamente ricevuto questi finanziamenti o parte di essi. Il caso è affidato al Procuratore aggiunto Fabio De Pasquale e ai pm Gaetano Ruta e Sergio Spadaro. Diverse persone sarebbero già state ascoltate diverse persone in Procura, mentre Gianluca Savoini – ai microfoni dell’Agi – rigetta le accuse:
Non abbiamo preso un soldo, né un rublo né un fondo. La cosa concreta è che la Lega non ha mai preso un soldo dalla Russia. Quel che importa è una sola cosa: la verità. Il resto sono solo parole”.

Intanto, informa Repubblica, il Partito Democratico ha chiesto  l’apertura di una Commissione Parlamentare d’inchiesta sui rapporti Lega-Russia incassando un sì polemico dal Movimento Cinque Stelle  “Votiamo sì a una commissione d’inchiesta sui finanziamenti a tutti i partiti, associazioni e fondazioni collegate. Dal PD aspettiamo ancora i nomi dei componenti della Commissione d’inchiesta sulle banche

In mattinata al Senato sul tema il PD si era scontrato con la presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati. I senatori Dem avevano presentato tre interrogazioni chiedendo che il Ministro Matteo Salvini si presentasse a Palazzo Madama per riferire suoi rapporti con i russi. La presidente, più volte interrotta dalle opposizioni, aveva spiegato di averle dichiarate inammissibili, e quindi respinto le interrogazioni in quanto “il Senato non può essere il luogo del dibattito che riguarda pettegolezzi giornalistici. È inammissibile – ha aggiunto – che noi possiamo ridurre questa assemblea alta a discorsi che emergono da cosiddette inchieste giornalistiche dove le vostre interrogazioni usano sempre il condizionale ‘sembrerebbe‘”-

Intanto, denunce e accuse non sembrano avere effetto sull’ascesa della Lega di Matteo Salvini. Il Carroccio dopo il successo alle elezioni europee del 26 maggio continua a mietere consensi. Secondo il sondaggio realizzato da Tecnè per Quarta Repubblica, il partito del Vicepremier sfiorerebbe oggi il 38%, nel caso in cui si votasse per le elezioni politiche. Un incremento  rispetto al 34,3% di maggio con la Lega che cresce del 3,5% in poco più di un mese.

 

Fonte: Agi, Rai news, Repubblica, Buzzfeed, Tgcom24, Matteo Salvini Facebook, Quarta Repubblica

Impostazioni privacy