Moscovici: “Nessuna procedura di infrazione per l’Italia, soddisfatte le nostre aspettative”

Scongiurato il pericolo di una procedura di infrazione per risanare il deficit. Infatti, la Commissione UE ha approvato le varie procedure varate dal Governo per il 2019. 

Debito pubblico no infrazione - Leggilo

Mentre da Strasburgo arrivano le nuove nomine alla presidenza del Parlamento Europeo – che ha visto Antonio Tajani lasciare il posto al dem David Sassoli – un’altra buona notizia arriva direttamente dalla Commissione UE. Infatti, informa Rainews, non ci sarà alcuna procedura di infrazione contro l’Italia per il deficit eccessivo, per la cui risoluzione Bruxelles aveva fatto pressione chiedendo delucidazioni sulle misure da mettere in pratica per ridurre il debito. Le procedure varate dal Governo per il 2019, però, sembrano aver evitato una delle misure risolutive più drastiche che sarebbero potute messere in campo e sulle quali il Premier Giuseppe Conte si era più volte detto scettico e preoccupato.

“Grazie all’insieme delle misure adottate dal governo, l’Italia rispetterebbe complessivamente le regole del Patto nel 2019 sullo sforzo strutturale”, ha detto il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, durante una conferenza stampa. La procedura, infatti, non risulta essere più giustificata visto che il Governo ha approvato un pacchetto che risponde alle tre condizioni poste da Bruxelles – compensare lo scarto per il 2018, quello del 2019 da 0,3 e ottenere garanzie sul bilancio 2020. “Faremo un monitoraggio attento, stretto sull’attuazione del bilancio nel 2019, nella seconda parte dell’anno, e procederemo a un’attenta, rigorosa, estremamente precisa valutazione del progetto di legge di bilancio 2020”, ha continuato Moscovici. Il risanamento di bilancio andrà di pari passo con riforme strutturali volte a migliorare il potenziale di crescita dell’economia.

“Abbiamo difeso gli italiani”

Tra gli obiettivi posti dal Governo italiano c’è il miglioramento dell’efficienza del settore pubblico e del sistema giuridico; aumento di capitale umani e produttività; revisione della spesa fiscale per scongiurare l’aumento dell’Iva. Il Governo italiano, nella lettera inviata a Bruxelles, ha ricordato che “il Parlamento ha approvato gli obiettivi fiscali stabiliti nel programma di stabilità, chiedendo nel contempo l’abrogazione dell’aumento dell’IVA nel 2020 e l’eliminazione dell’aumento della pressione fiscale attraverso la compensazione di misure fiscali alternative”. Per dare seguito a queste raccomandazioni il Governo ha formulato una strategia integrata che si basa su una nuova Spending Review e su una revisione della spesa fiscale. Le stime per il 2020 saranno riviste alla luce dei trend favorevoli osservati nel 2019 e delle spese per le nuove misure di welfare, come il reddito di cittadinanza e pensione anticipata.

Esulta anche il Ministro dell’economia Giovanni Tria: “Non è stato facile trovare l’intesa con Bruxelles. Ma ci siamo riusciti grazie a un grosso sforzo che, come ho più volte ripetuto nelle ultime settimane, non ha richiesto una manovra correttiva ma ci ha comunque evitato la procedura di infrazione per debito eccessivo”. Per Tria, il tutto è risultato di una prudente politica finanziaria che ha dato i suoi frutti sia sul lato delle entrate – in aumento – sia su quello delle spese, diminuite grazie a una serie di risparmi e senza ricorrere a tagli. “Abbiamo difeso anche questa volta gli interessi dei cittadini e delle imprese italiane, senza arretrare rispetto alle misure qualificanti della nostra manovra, tutelando welfare e diritti sociali”, scrive il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, su Facebook.”Questo significa che nell’ultima Legge di bilancio, come ribadito più volte, avevamo impostato una strategia di politica economica oculata e consapevole. Il nostro è un modello economico che coniuga stabilità dei conti pubblici con la crescita e lo sviluppo sociale. Anche la prossima Legge di Bilancio, sulla quale siamo già al lavoro, proseguirà in questa direzione”, conclude.

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Fonte: Rainews, Giuseppe Conte Facebook

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