Malore per Emma Bonino, non riesce più a parlare e si accascia a terra

Aveva dato appuntamento a tutti per due giornate importanti di confronto e rinascita, se possibile. Così Emma Bonino dopo la sconfitta elettorale alle Europee: “Riuniremo la Direzione  il 22 e 23 giugno e riuniremo l’assemblea nata dal congresso”.

Così la leader degli europeisti, inopinatamente sconfitta dal voto dei “sovranisti” aveva commentato una sconfitta bruciante; “Io sono dispiaciuta del risultato, non delusa, non avevo illusioni ma avevo fiducia e speranza” aveva detto commentando il mancato superamento di quel 4 per cento per poter eleggere europarlamentari. Sostegno dai filantropi, George Soros e consorte tra questi. Eletti nessuno. Abbiamo perso la nostra sfida” ammise Bedendetto Dalla Vedova nella conferenza stampa all’indomani dell’elezione, ai microfoni di Sky Radio Radicale, insieme ad Emma Bonino e Bruno Tabacci.

In Italia hanno vinto i sovranisti – aveva detto amaramente la Bonino – cosa che invece non è successa in Europa e le decisioni che contano nasceranno da un negoziato tra gruppo socialista, Ppe, i liberali e in parte i Verdi. Potranno invocare la Madonna, tutto quello che volete ma di fatto le famiglie politiche che negozieranno il futuro politico e di governance non vedranno l’Italia al tavolo“.

Analizzando la strategia delle alleanze Emma Bonino aveva osservato: “Per queste Europee «non avevamo nessun interesse a fare gli indipendenti di sinistra del PD. Abbiamo scelto questo rischio di impresa, ma», in tema di alleanze «staremo attenti a quello che succede attorno a noi, lo vedremo nei prossimi mesi e settimane“.

I giorni del confronto sono arrivati e sono risultati più difficili del previsto. Complice anche in caldo Emma Bonino è stata colta da malore all’Assemblea Nazionale di Più Europa, a Roma informa La Presse. Durante il suo intervento, la senatrice comincia a palesare fatica  nello scandire le parole, ma riesce comunque a concludere il discorso. “Abbiamo cambiato questo Paese, attraverso una battaglia lunga decenni” rivendica Emma battendo il pugno sul leggio, ma stenta. Dopo si allontana ma dopo qualche passo crolla a terra. Attimi di agitazione, ma poco dopo l’ex ministra degli Esteri è tornata a sedersi.

 

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Fonte: Sky, Radio Radicale, Le Presse

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