Report punta il dito contro la Lega di Salvini: “Ha dato 480 mila euro a una barista”

Il 10 giugno Report, trasmissione di Rai3, ha mandato in onda un’inchiesta in cui ha ricostruito alcuni movimenti sospetti di denaro attribuibili al Partito di Matteo Salvini.

Salvini inchiesta Report sulla Lega - Leggilo

Un servizio di Luca Chianca e Alessia Marzi, giornalisti di Report, su Rai 3, ha indagato sui movimenti finanziari della Lega a Bergamo cercando di rintracciare i 49 milioni di euro di finanziamenti pubblici al partito, al tempo ancora denominato Lega Nord. L’inchiesta a riguardato in particolare  un immobile di Bergamo che ospita la sede di alcune società gestire da Giulio Centemero, il tesoriere del Carroccio, Andrea Manzoni e Alberto di Rubba, i revisori contabili alla Camera e al Senato.

L’inchiesta di Report ha coinvolto anche su Alberto Di Rubba, direttore amministrativo del gruppo parlamentare alla Camera. Nel maggio dello corso il gruppo parlamentare della Lega a palazzo Madama avrebbe versato, 480mila euro di fondi pubblici ad una società Vadolive Srl, società di pubblicità e promozione mediatica, fondata poco prima e gestita da Vanessa Servalli cognata di Alberto Di Rubba per svolgere per le attività di comunicazione sui social network. Ma la donna in questione, secondo Report non avrebbe alcuna competenza in materia, risultando essere solo una barista a Clusone, paesino di 8 mila anime nel bergamasco.

Il contratto è stato interrotto dopo qualche mese, ma una parte dei soldi incassati dal gruppo della Lega sono poi stati girati ad alcuni membri dello staff del ministro Salvini, che però già all’epoca avrebbero dovuto avere un incarico fiduciario al Ministero”, ha dichiarato  un’intervistata dal programma. Tra i fiduciari ci sarebbe anche Luca Morisi, il consigliere social di Matteo Salvini. L’immobile aperto a Bergamo, secondo report, sarebbe stato utilizzato per portare all’estero parte di quei 49 milioni di rimborsi elettorali ricevuti in modo irregolare dalla Lega. Le società bergamasche sarebbero legate ad un ufficio di commercialisti a Milano, dove il leader del Carroccio ha fatto registrare la sede del nuovo partito che da Lega Nord è diventato Lega. In questa sede, secondo Report, lavorerebbe anche un commercialista con interessi nella Lombardia Film Commission, che fino allo scorso anno sottostava proprio ad Alberto di Rubba.

La replica della Lega

E mentre indaga sui fatti la Procura di Genova, coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Pinto, il tesoriere del Carroccio Giulio Centemero ha annunciato querele. Le parole del consifliere sono state  Open: “La solita narrativa fatta di omissioni, imprecisioni e pure invenzioni, salvo poi specificare che probabilmente ‘è tutto legale'”, dice il tesoriere riguardo al servizio. A sua volta, Sigrifido Ranucci,  conduttore della trasmissione di Rai 3, ha replicato replica: “Trasparenza è fare chiarezza su alcuni passaggi di denaro. Alle nostre domande Centemero non vuole rispondere. Ci sono fatture che documentano che con quei soldi è stata svolta un’attività istituzionale per il gruppo e non propaganda politica che sarebbe vietato? E perchè è stata utilizzata una società di comodo appositamente aperta otto giorni prima da una barista?”.Parole a cui il tesoriere ha replicato: “Sono mesi che ho dato pubblicamente risposte, punto a punto, alle solite fesserie. Si vadano a vedere il mio blog, io non ho tempo di rispondere a chi non ha alcuna intenzione di ascoltare“,

Fonte: Rai3, Open

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