Salvini, messaggio a Papa Francesco: “Sbarchi ridotti del 93%. I porti restano chiusi”

Salvini, poche parole a Papa Francesco. Poche parole che spiegano tutto. L’invito ad aprire i porti lanciato più volte da Bergoglio sembra trovare ancora una volta la ferma opposizione al riguardo del Vicepremier Matteo Salvini che ha chiarito come i risparmi ottenuti grazie alle politiche sui migranti saranno investiti per aumentare la sicurezza. 

Salvini, un pensiero per Papa Francesco - Leggilo

 

L’integrazione vera è possibile solo con numeri controllati. Lo dico anche al Santo Padre, che parla sempre dei migranti. Porti aperti? Se ne arrivano duecentomila all’anno con i barconi è il caos”. Così durante il comizio tenuto a Fidenza, in provincia di Parma, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha replicato a Papa Francesco che, da parte sua, predica l’accoglienza dei migranti incontrollata.

Il Vicepremier continua elencando, invece, i risultati della propria politica sull’immigrazione: “A oggi i dati sugli sbarchi dicono che abbiamo ridotto del 93% l’arrivo dei barconi in Italia rispetto all’anno scorso – ha continuato Salvini di fronte ai propri sostenitori – ci dicevano che non si poteva fare, ma noi l’abbiamo fatto”. Nel mirino del leader della Lega non solo il Santo Padre. Affondi anche alle Caritas per la questione della riduzione dei fondi destinati alle cooperative che assistono i migranti: “Oggi sono stato attaccato dalle Caritas e da qualche parroco o vescovo perché abbiamo ridotto da 35 a 21 euro al giorno i soldi per mantenere gli immigrati. Mi viene il dubbio che qualcuno accoglieva per fare quattrini e non perché aveva il cuore generoso”. I risparmi ottenuti, spiega Salvini, vengono tra l’altro utilizzati per aumentare la sicurezza nello Stato: “Quest’anno possiamo assumere 8.000 tra poliziotti, carabinieri e vigili del fuoco“. Per il Ministro dell’Interno, dunque, questo cambio di politiche garantirà “meno clandestini e più carabinieri”, come riportato da La Presse.

Il comizio non è stato di certo tra i più sereni, visto che, poco prima del suo inizio, è stato spruzzato dello spray a peperoncino tra la folla. Un episodio commentato dal Ministro con le seguenti parole: “A sinistra più cretini sono, più danni fanno. Qualcuno ha spruzzato qualcosa? Faccio il Ministro dell’Interno e lo vado a prendere?”. Stando agli accertamenti delle Forze dell’ordine, lo spray, che ha provocato lievi ferite ad alcune persone, sarebbe stato spruzzato da alcuni ragazzini non ancora identificati.

Fonte: La Presse

 

Impostazioni privacy