Fedeli: “Più migranti in cambio della flessibilità sui conti, è andata proprio così”

L’ex ministro della pubblica istruzione Valeria Fedeli ha ammesso che il governo avrebbe contrattato con Bruxelles per avere conti più flessibili e in cambio l’Italia si sarebbe accollata i migranti.

Valeria Fedeli, l’ex ministro della pubblica istruzione, ha aperto il vaso di Pandora. Durante la trasmissione tv “Tagadà” su La 7,  ha apertamente confessato quello che si diceva da tempo, ma che l’ex premier Renzi aveva sempre smentito. In cambio di flessibilità sui nostri conti, il governo avrebbe contrattato con Bruxelles: in sostanza Juncker e compagnia avrebbero chiuso un occhio, in cambio noi ci saremmo dovuti accollare tutti gli sbarchi dei migranti.

Aveva già sganciato la “bomba” Emma Bonino, che è stata Ministro degli Esteri nel governo Letta: “All’inizio non ci siamo resi conto che era un problema strutturale e non di una sola estate. E ci siamo fatti male da soli. Siamo stati noi a chiedere – prosegue –  che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia, anche violando Dublino. E nel 2014-2016 che il coordinatore fosse a Roma, alla Guardia Costiera e che gli sbarchi avvenissero tutti quanti in Italia, lo abbiamo chiesto noi, l’accordo l’abbiamo fatto noi, violando di fatto Dublino. Disfare questo accordo adesso è piuttosto complicato. Io non apprezzo per niente né l’atteggiamento spagnolo, né francese, né quello degli altri. Ma un po’ ci siamo legati i piedi e un po’ francamente abbiamo sottovalutato la situazione. Io non credo che la settimana prossima arriveremo a una soluzione”.

Ora anche l’ex ministro dell’istruzione Fedeli ha avvalorato le parole della Bonino: “Giustamente abbiamo negoziato la flessibilità ma perché facevamo un’operazione sugli immigrati. Giusto o sbagliato, noi abbiamo negoziato lì, con un elemento di negoziazione della flessibilità. Ed è una delle cose che diciamo attualmente al governo: negoziate alcuni elementi”. Insomma, la Valeri è anche diventata esperta di tattica politica (politica che lei – come tanti altri – aveva detto di voler lasciare se al Referendum del 2016 avessero vinto i ‘no’).

Ecco cosa penso sulla questione dei flussi migratori

Mi hanno riferito che in alcune trasmissioni televisive italiane qualcuno si domandava il perché di un mio “silenzio” riguardo alle tematiche legate all'immigrazione. Pare che questo “silenzio” sia stato anche criticato. Spieghiamo alcune cose:1. Non essendo più un parlamentare decido io e soltanto io quando scrivere e se commentare o meno una questione.2. Per questioni estremamente complesse preferisco prendermi qualche ora in più di riflessione. Il fuso orario grazie a Dio aiuta.3. L'unico modo per provare a capirsi senza idiote accuse di “razzismo/buonismo” è incontrarci e parlarci. Ho sempre scelto la piazza quando ero Deputato, ieri a San Francisco ho scelto un incontro in un ristorante per parlare di politica.4. In questo video esprimo le mie idee sui flussi migratori, sulle guerre di invasione mascherate da missione di pace, sull'ipocrisia nauseante di certa falsa sinistra (per questo ho smesso di votarli), sulle responsabilità dei Paesi europei etc etc…Potete essere d'accordo o meno ma sono le mie idee e non le baratto per un apprezzamento in più su FB.5. Conosco Danilo, conosco Luigi, sono miei amici. Hanno a cuore il Paese, la legalità i diritti e stanno “combattendo” contro un sistema intero. P.S. Avanti tutta Movimento e coraggio. Adesso sotto con le nostre battaglie: la Pace, la cooperazione internazionale, la lotta alla corruzione, la risoluzione del conflitto di interessi e il reddito di cittadinanza!P.S.S. Ho sbagliato un congiuntivo, così questo video lo mandano anche su Repubblica.

Pubblicato da Alessandro Di Battista su Martedì 12 giugno 2018

Chissà come reagirà ora lo stesso Renzi che ancora qualche tempo fa scriveva su Facebook: “Due ministri del governo italiano, Luigi Di Maio e Danilo Toninelli, continuano a mentire anche oggi a proposito di flessibilità europea e immigrazione. Quei due o sono bugiardi o sono ignoranti, nel senso che ignorano i fatti”. L’ex segretario del PD aveva infatti sempre sostenuto che la flessibilità sui conti doveva essere parte di un accorto per eleggere Jean Claude Junker. Staremo a vedere come  e se si difenderà.

Fonti: Tagadà, Facebook Alessandro Di Battista