Preservativi gratis ai rifugiati, l’idea non passa

Preservativi gratis ai rifugiati: stop da parte del Movimento 5 Stelle che aveva proposto l’emendamento.

Il tema è delicato, con la cronaca che racconta vicende sconvolgenti e dove la tensione è massima, comunque la la si voglia vedere. Il Movimento 5 Stelle ha dunque deciso il dietrofront, forse anche per non aprire un altro motivo di scontro con l’alleato Lega. Questa volta l’oggetto del contendere era la proposta di distribuire preservativi gratis ai rifugiati. Ricapitoliamo brevemente: il Movimento aveva proposto di inserire nella manovra i contraccettivi gratis per i rifugiati under 26, beneficiari di protezione internazionale o richiedenti asilo. In realtà questa volontà era inserita in un progetto più ampio, ovvero quella di coprire le spese per la contraccezione a tutti i giovani sotto i 26 anni e alle persone che non raggiungevano i 25.000 euro annui di reddito, come riportato da Il Corriere della Sera. Tra questi anche le donne che avessero partorito o che avessero avuto una interruzione volontaria di gravidanza entro 6 mesi. Inoltre si prevedeva la gratuità dei contraccettivi anche per coloro a cui era stata diagnosticata una malattia sessualmente trasmissibile.

Preservativi gratis ai rifugiati: la feroce polemica tra Meloni e PD

Peccato che questo emendamento abbia fatto infuriare tutti. Dapprima Giorgia Meloni, che su Facebook ha scritto:”Preservativi gratis per i richiedenti asilo. La proposta shock del M5S alla legge di Bilancio. Così oltre a vitto e alloggio, paghetta e Wi-Fi, gli italiani dovranno pagare pure i preservativi a chi si dichiara richiedente asilo, e che nell’85% dei casi risulta essere un clandestino. A questo non ci era arrivata nemmeno Laura Boldrini”. E poi anche il PD, in particolare la deputata democratica Giuditta Pini, autrice dell’idea originale, prima bocciata però dai 5 Stelle e poi fatta passare. “lavori mesi ad una proposta sulla contraccezione gratuita. il #m5s te la boccia in commissione. poi prende il testo lo copiaincolla lo presenta in bilancio e fa un comunicato stampa per dire che è una loro proposta. #poverini questa volta abbiate almeno la decenza di votarla” ha scritto su Twitter.

Bene, tutto questo rumore per nulla, perché M5S ha deciso di ritirarla: “L’idea di fornire preservativi gratis anche ai migranti beneficiari di protezione internazionale o richiedenti asilo merita attenzione, ma per il momento è destinata a non avere riscontro“, ha annunciato in una nota il capogruppo alla Camera, Francesco D’Uva. Perché “si tratta di un emendamento proposto da alcuni esponenti del Movimento 5 stelle, che hanno autonomamente preso una iniziativa importante, sulla quale però non c’è accordo con la Lega”. E su questa decisione è intervenuta ancora la Pini che sempre su Twitter ha palesemente preso in giro i pentastellati: “proponi i contraccettivi gratis.#m5s boccia la proposta. copiaincollano, dicono che è una loro idea.  sbugiardati
dicono che la lega non vuole. ritirano la proposta. intanto il mio emendamento è sempre lì. vediamo se lo voteranno. ci vediamo in parlamento. Sarà un piacere”.

Fonti: Il Corriere della Sera, Facebook Giorgia Meloni, Twitter Giuditta Pini

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