Civitanova, giovane donna accoltellata nel bagno di un ristorante

Un altro grave gesto di violenza contro una donna, assurdo e ingiustificabile. Un uomo a Civitanova Marche, in provincia di Macerata, ha lanciato dell’acido contro la moglie. La donna ha cercato rifugio all’interno di un ristorante dove l’aggressore ha continuato a seguirla e infine l’ha accoltellata all’addome e alla schiena mentre tentava di rifugiarsi nel bagno del locale, come riportato da Cronache Maceratesi.

Provvidenziale è stato l’intervento di alcuni camerieri che le hanno fatto scudo, preservandola da ferite più gravi. Il fatto è accaduto in Corso Vittorio Emanuele ieri nel tardo pomeriggio davanti a diversi testimoni. Tutto è iniziato in un sottopasso. «Mi ha rovinato la vita, la dovevo uccidere…». Diverse persone hanno udito l’uomo pronunciare queste parole durante l’aggressione . L’uomo, un macedone di 32 anni, sarebbe stato calmato dal titolare dell’esercizio e dai camerieri prima di consegnarsi alla polizia che lo ha arrestato per tentato omicidio. La vittima dell’aggressione, una rumena di 29 anni,  raggiunta dal lancio dell’acido, ha riportato gravi ferite all’addome e alla parte posteriore del collo. Per questo motivo è stata portata in sala operatoria per essere sottoposta a un intervento chirurgico, come riportato da Il Messaggero.

Tra i testimoni dell’aggressione Mirella Emiliozzi deputata del M5S : «Non mi interessa la nazionalità, sono cose che non devono succedere e basta, perché qualunque sia il motivo non è giustificabile usare tanta violenza, non riesco davvero a concepirla. Non conosco ancora i dettagli della vicenda ma mi trovavo a 30 metri da dove è avvenuto l’episodio di inspiegabile violenza ai danni di una ragazza, e sono corsa sul posto».

«Ringrazio i camerieri del ristorante che hanno fatto scudo e l’hanno salvata. Ora la giovane è in ospedale, sembra non essere in pericolo di vita, in ogni caso attendiamo il Questore e lo sviluppo della vicenda. Di certo l’episodio scuote la mia città, Civitanova Marche, e mi ha scosso profondamente, perché questa perdita di umanità non è accettabile, da nessuno e in nessun luogo».

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