Macron, per lui è finita, dicono i sondaggi

L’uovo che colpì Emmanuel Macron in pieno volto nel marzo dello scorso anno, quando era ancora un candidato per l’Eliseo sembra la metafora di quello che sta accadendo ora, a poco più di un anno dal suo insediamento: un crollo nei sondaggi, verticale, clamoroso che sembra uno schiaffo in pieno volto all’ex enfant prodige della politica francese. Emmanuel Macron secondo alcuni osservatori sta tentando di capitalizzare in termini politici le rievocazioni della Grande Guerra di questi giorni per un improbabile rilancio politico del suo mandato. Secondo gli ultimi sondaggi, l’inquilino dell’Eliseo ora può contare sul solo consenso del 27% dell’elettorato. Macron è in calo di tre punti percentuali rispetto al mese scorso, un’enormità. Non maggior fortuna ha la moglie, Brigitte. In soli cinque mesi la première dame ha perso 15 punti percentuali. Si dice favorevole nei suoi confronti il 52% degli intervistati. Una percentuale ancora alta ma in realtà in netto calo a qualche mese fa. Ed il trend, per la coppia presidenziale, rimane ancora critico.

Il sondaggio dell’istituto Ifop per la rivista ‘Vsd’ spiega come la curva discendente della signora Macron è andata di pari passo con quella del giovane Emmanuel. Un dato sembra particolarmente negativo: soltanto il 4% degli intervistati ha stimato la presenza di Brigitte all’Eliseo “indispensabile”.  Più della metà dei francesi 55% dei francesi vorrebbe vedere la Macron “maggiormente in disparte” sulla scena pubblica francese.

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L’estate della coppia presidenziale francese, sotto il profilo strettamente politico, è apparsa tremenda: le cronache si sono occupate a lungo dell’ex responsabile della sicurezza Alexandre Benalla – licenziato per aver travalicato i limiti del proprio ruolo e  brutalmente picchiato dei manifestanti lo scorso 1° maggio. Il caso ha alimentato voci sulla presunta omosessualità di Macron, che avrebbe accordato a Benalla prerogative e privilegi apparsi insoliti ed eccessivi.  L’autunno è stato segnato da continue dimissioni nel governo e relativo rimpasto. Il calo di consenso viene anche dagli esiti delle politiche sociali in atto, fortemente criticate perchè inique, e per le sortite spesso boriose e sprezzanti di Macron.  Uno stile che ha riguardato anche l’Italia, fatto oggetto di allusioni pesanti la scorsa estate, a seguito della crisi sui migranti. Le parole “lebbra” “razzismo” “vomitevoli” riferite al Governo pentastellato hanno alimentato tensioni non ancora sopite tra l’Eliseo e palazzo Chigi, e si è rischiata più volte una crisi diplomatica.

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Ma lo “stile Macron” ha lasciato il segno, in negativo, anche e sopratutto dentro i confini della Francia. Pochi giorni fa Macron ha dovuto affrontare le lamentele di un pensionato, per l’abbigliamento della first lady. “Come può immaginare, con la mia pensione non ci possiamo permettere mise fashion come quelle di Brigitte. Mia moglie si veste con dei jeans, dei jeans anche bucati” ha detto l’anziano a Macron. “Non è bello fare questo tipo di confronto…suona sempre un po’ demagogico” ha replicato il presidente che è apparso più contenuto rispetto ad altre occasioni. Memorabile, in negativo, la reprimenda verso un ragazzino che aveva osato dargli del tu durante una manifestazione pubblica, l’estate scorsa.

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Fonte: Vsd, Facebook Notizie nascoste da TV & stampa di regime

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