I Sindacati contro la Manovra. Di Maio: “taglieremo le pensioni d’oro anche a voi”

Non c’è tregua per il Governo. La “manovra del popolo” non piace proprio a coloro che avrebbero dovuto sostenerla. I Sindacati parlano ormai come Juncker e Moscovici e bocciano il Def del Governo Conte.  I vertici di CGIL, CISL e UIL si sono riuniti a Roma per un’analisi preliminare dei contenuti del Documento di economia e finanza. Il giudizio è stato molto negativo:
 
Il Def non ci piace. E credo molto probabile che arriveranno forme di mobilitazione” ha detto il segretario generale Cgil Susanna Camusso, i motivi d’insoddisfazione per la prossima legge di bilancio sembrano essere più d’uno, come riportato dall’Ansa: Ci pare ampiamente contraddittoria perché si fonda su un nuovo gigantesco condono dell’evasione, su una politica fiscale sbagliata. C’è un’idea di flat tax solo per le partite Iva, ma non c’è una progressività della tassazione, che quindi colpirà chi è più debole. È una manovra che rinuncia a utilizzare la leva fiscale come leva di redistribuzione di politiche sociali e di sostegno”.
 
Vengono sbandierati provvedimenti, che poi valuteremo nel merito, rispetto al cambiamento della legge Fornero”, ha detto la  Camusso: “Mi pare esserci poca attenzione ai giovani e alle donne, ma solo a chi è vicinissimo alla pensione, non s’intende ridisegnare un nuovo sistema”. Per il segretario della Cgil “molto si parla di reddito di cittadinanza, ma non si dice che una manovra fiscalmente così sbagliata porterà a tagli nel Servizio sanitario nazionale. Va bene una politica che dia una mano ai redditi più bassi, a chi è in difficoltà, ma qui non vediamo gli investimenti e non vediamo il lavoro”.

i Sindacati parlano di: “Una manovra debole e insufficiente per far ripartire il Paese, che non crea prospettive di crescita”.  Susanna Camusso (Cgil) e annunciano una mobilitazione se la manovra non dovesse cambiare.

Gabriele Betti –  storico militante imolese del Movimento 5 Stelle e uomo di fiducia di Beppe Grillo e Max Bugani  – scrive su Facebook: Camusso e CiGIeLLini vari, vivete in un sogno tutto vostro. Siete stati in silenzio per tutta la durata del governo Monti a sognare un mondo meraviglioso, dove l’austerità e i tagli “contribuivano alla crescita”, non avete mosso un dito in difesa della nostra costituzione (se non timidamente) avete taciuto mentre scellerati governi sprecavano soldi pubblici (tipo leggi di stabilità per regalare soldi a Sorgenia, alle banche, a DeBenedetti, ai Boschi, ecc) zitti sognando la sinistra dei lavoratori finalmente al governo mentre la vera sinistra al governo eliminava l’articolo 18 creando occupazione grazie ai voucher, zitti mentre i vostri iscritti sognavano piazze piene contro il PD, mentre il PD mercificava l’uomo rendendolo schiavo della proposta di lavoro, zitti sulla schifosa riforma Madia della pubblica amministrazione, zitti sullo sbloccaitalia (la porcata delle porcate) zitti quando il M5S vi chiedeva aiuto nelle porcate renziane (tipo l’esproprio della casa alla settima rata di mutuo che in piena crisi avrebbe lasciato senza tetto chissà quante famiglie) voi, sempre zitti”. E poi prosegue, non mandandole certo a dire alla numero uno della CGL:

Ormai i dubbi sono certezze: La Camusso non lavora per il bene comune dei lavoratori ma per tutelare gli schiavi del capitalismo finanziario. Ripeto: la Camusso lavora per tutelare gli schiavi DEL capitalismo e non DAL capitalismo.
Se lo schiavo ritorna ad essere un dignitoso uomo, la Camusso perde il lavoro. Poi, per dirla tutta, secondo me, sapendo la fine ignobile e triste che farà nel mettersi contro questi sacrosanti provvedimenti del governo, sarebbe pure stata zitta ma poi le han ricordato le frasi di Luigi Di Maio “Taglieremo anche le pensioni d’oro dei sindacalisti” ed è partita per la tangente.
Che parta pure con la protesta, la signora Camusso che se questo DEF sarà un lieto fine, non avrà più schiavi da difendere. La Camusso sognava un bel governo Renzusconiano, che le permettesse di avere tutte le ragioni del mondo, invece perderà il suo amato lavoro e (a proposito di sogni) la sua sognata pensione”.

Anche il castronnese Carlo Agnello, anch’esso militante del Movimento 5 Stelle, ha dato voce ai suoi pensieri su Facebook invitando la Camusso ad andare a lavorare: “Voglio vedere chi sarà presente alla sua mobilitazione,non certo gli anziani a cui il Governo aumenterà la pensione minima,non certo i disperati disoccupati che vedranno un pò di luce usufruendo di un reddito in attesa di un lavoro,non certo gli ammalati che per la prima volta non vedranno tagli alla sanità,non certo i truffati dalle banche,non certo gli insegnanti che non saranno più deportati,non certo chi potrà andare in pensione dopo 38 anni di contributi e di duro lavoro.Si,lo sciopero lo farà lei,per il taglio della sua lauta pensione d’oro, i giornalai che a furia di propinare fake news hanno perso il lavoro,e forse qualche migrante che a costo zero sfilerà con tamburi e bonghetti. Una sola cosa ti chiedo: vai a lavorare!”.
Chissà cosa farà ora che forse lascerà il posto a Sergio Landini.

Fonte: Ansa

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