Salvini su Juncker: “La prossima volta che paragona l’Italia alla Grecia gli chiediamo i danni”

Proprio non è andata giù a Matteo Salvini la dichiarazione del Presidente della Commissione Europea  Jean Claude-Juncker relativa alla scelta del Governo italiano di portare il rapporto deficit/Pil al 2,4%. Juncker aveva infatti detto che con una soluzione del genere l’Italia avrebbe potuto essere la nuova Grecia, paventando addirittura la sparizione dell’euro.

Dal canto suo Salvini non ci sta e rincara la dose. In sostanza paragona il Presidente Juncker ad una persona un po’ alticcia. “Parlo con persone sobrie, che non fanno paragoni che non stanno né in cielo né in terra” ha dichiarato Salvini ai microfoni di “Tagadà” su La7.  E continua a sostenere la sua opinione sulla presunta sobrietà del Presidente durante un intervento a “Mattino 5“: “Questo signore che molti non conoscono è il capo del governo che presiede a 500 milioni di europei e teoricamente è responsabile mio e di chiunque altro. Se andate su Google e digitate ‘Juncker sobrio’ o ‘barcollante’ troverete delle immagini abbastanza evidenti… a volte impressionanti”. E poi ancora durante un impegno a Napoli puntualizza, come riportato dall’Adnkronos:  “Il presidente della Commissione europea, equiparando l’Italia alla Grecia, fa impazzire lo spread. Questa poteva risparmiarsela. Prima di aprire bocca dovrebbe bere due bicchieri d’acqua e smetterla di spargere minacce inesistenti. Oppure gli chiederemo i danni”. 

Salvini continua infatti a difendere la sua manovra: “Abbiamo sempre detto che avremmo fatto manovra coraggiosa anche se in Europa ci avrebbero bacchettato. Le minacce dell’Europa non mi interessano e come D’Annunzio dico: me ne frego! Io penso che qualcuno vuole un’Italia in ginocchio, debole e c’è qualcuno che punta a comprare sottocosto le aziende italiane, per fare shopping di quello che ci hanno lasciato i nostri nonni ma con questo governo non ci riuscirà”.

La replica di Juncker è arrivata attraverso un portavoce della commissione Ue, Alexander Winterstein, come riportato da Il Corriere della Sera: “Il rispetto e sicuramente l’affetto” del presidente della Commissione Ue, Jean Claude-Juncker, “per l’Italia e gli Italiani sono molto ben noti”. Il presidente ha trascorso la maggior parte della sua gioventù circondato da italiani e non ho bisogno di riaffermare questa sua posizione, che è molto molto chiara“, aggiungendo poi che Juncker “non ha fatto una dichiarazione specifica sull’Italia, ma una dichiarazione generale sulla politica di coordinamento economica in Europa”.

Fonti: Adnkronos, Mattino Cinque, Tagadà, Il Corriere della Sera

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