Migranti irreperibili della Nave Diciotti, l’Europa protesta

L’Italia deve trattenere i migranti sbarcati dalla Diciotti. L’Europa non ha gradito che oltre 70 persone sbarcate dalla nave abbiano lasciato i Centri di accoglienza e si aggirino libere, perfino di varcare le frontiere italiane per recarsi altrove.

Lo ha detto a chiare lettere Tove Ernst, portavoce della Commissione Europea per le migrazioni: “Siamo stati molto chiari nei mesi scorsi nel sottolineare che quando serve, la detenzione può essere utilizzata per facilitare l’identificazione dei migranti e per impedire che svaniscano, anche durante le procedure di asilo. Abbiamo chiesto a tutti gli Stati membri, inclusa l’Italia, di fornire allo scopo centri di accoglienza adeguati, che comprendano la detenzione – ha proseguito, come riportato da Askanews-. Quando si tratta di impedire che le persone si nascondano, è possibile detenerle, anche nel caso in cui abbiano ricevuto un ordine di rimpatrio o durante le procedure di asilo, al fine di portarle a termine”.

Ascoltando queste dichiarazioni ne vengono in mente altre. Quelle del PM Luigi Patronaggio dopo l’ispezione sulla Nave, riportate da Il Mattino: “La politica e l’alta amministrazione sono libere di prendere le scelte che ritengono opportune. Alla magistratura resta la valutazione giuridica di quanto avviene su sfere e ambiti diversi. Ovviamente qualsiasi limitazione della libertà personale deve fare i conti con norme e regole della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo, della Costituzione, del Codice penale e del Codice di procedura penale. Non si scappa”.

Qui le contraddizioni del caso Diciotti appaiono eclatanti. Da una parte abbiamo l’Europa che non mantiene fede ai recenti impegni di prendere quote dei migranti approdati in Italia. Il Ministro prende tempo. L’Europa tace e non viene in soccorso a Salvini, lasciando che la tensione sul caso, con il PD che gridava tutto quello che poteva gridare, giungesse ad un punto di rottura. Interviene la Magistratura di Agrigento, con quello che ne è seguito. I migranti vengono fatti scendere: se ne occuperanno Albania, Irlanda e CEI – la Conferenza Episcopale Italiana, tramite le Diocesi, con i soldi dell’8xMille. L’Europa continua a tacere. Il PM di Agrigento invia il fascicolo con le accuse contro Salvini alla Procura di Palermo, come riportato da Repubblica. Quasi tutte le ipotesi di reato decadono – compreso il “ricatto verso l’Europa” un’interpretazione molto personale e suggestiva, come se la UE agli occhi del magistrato fosse una vittima e non la vera causa scatenante della crisi sui migranti. Intanto una buona metà dei migranti si allontana dai centri. E qui l’Europa si risveglia: “Dovevate tenerli in detenzione” dice il Commissario Ue. Sembra un involontario schiaffo alle tesi di accusa della Procura contro Salvini, quella che è rimasta in piedi: “sequestro di persona“.

Quindi, a conti fatti ,il Ministro Salvini chi è? Un sequestratore come sostiene il PM Patronaggio o uno che avrebbe dovuto tenere i migranti con la forza dentro i Centri, come dice il Commissario Ue? Forse una corretta chiave i lettura la fornisce il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta: “Il caso Diciotti non è quello che è stato presentato – ha detto ad Agorà su Rai3 – È stata presa una posizione forte del governo sui migranti, che erano assistiti e mai lasciati soli. Se qualcuno li ha sequestrati è stata l’Europa, non noi, che non ha compreso la richiesta che stavamo facendo“.

Per il Ministro della Difesa guardando “i dati attuali e quelli del passato” il lavoro svolto dal Governo sul campo dell’immigrazione ha portato in poco tempo “risultati innegabili”. Così come è “positivo non avere più Ong nel Mediterraneo perché erano un fattore di attrazione”.

Ma, ha detto il Ministro, “per risolvere le morti nel Mediterraneo non è nel Mediterraneo che bisogna agire, ma occorre fare come la Missione Sophia Eunavfor Med che cerca di agire contro le reti dei trafficanti” e che vede la partecipazione – non entusiasta – dell’Italia. Salvini ha chiesto più volte di modificare i piani operativi per fare in modo che non tutti gli immigrati debbano sbarcare nel Belpaese. “Sono andata in Europa – spiega la Trenta – a fare una proposta per individuare dei porti di sbarco facendoli ruotare perché non può essere solo l’Italia ad accogliere i migranti che arrivano“. Ma in Europa “dicono il problema ce lo avete voi e quindi voi lo risolvete“. E questo, conclude la Trenta, “non è il modo di risolverlo“. Forse il PM Luigi Patronaggio ed il PD hanno idea di come risolvere il problema. Forse si può sminuire l’autorevolezza del Ministro degli Interni, mettendolo in stato d’accusa davanti al Mondo e indebolendolo dinanzi all’Europa. Qualcuno a Bruxelles si è divertito molto in questi giorni, con i parlamentai Dem che salivano e scendevano dalla Diciotti ed un PM che parlava di una situazione, anche e sopratutto sanitaria,”devastante“. Svanita prestissimo, con buona metà dei migranti. Qualcuno a Bruxelles ha riso, dicevamo. Poi i migranti hanno ripreso a circolare ed hanno riso un po’ meno. E anche questo non è un buon segno.

Fonti: Agorà, Repubblica, Il Mattino, Askanews

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