Matteo Salvini indagato per sequestro di persona. La Procura dà ragione a Saviano

«La Procura di Agrigento, al termine dell’attività istruttoria compiuta a Roma, ha deciso di passare a noti il fascicolo, iscrivendo due indagati, un ministro e un capo di gabinetto, e trasmettendo doverosamente i relativi atti alla competente Procura di Palermo per il successivo inoltro al tribunale dei ministri del capoluogo». Lo comunica in una nota la Procura di Agrigento stessa, come riportato da Il Sole 24 Ore. Secondo quanto si apprende il ministro indagato è Matteo Salvini, che dovrà rispondere di sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio.

«Tale procedura, prevista e imposta dalla legge costituzionale numero 1 del 1989, permetterà con tutte le garanzie e le immunità previste dalla medesima legge di sottoporre a un giudice collegiale specializzato le condotte poste in essere dagli indagati nell’esercizio delle loro funzioni, uno dei quali appartenente ai qualificati soggetti indicati all’articolo 4 della norma costituzionale», prosegue la nota.

«Come è noto infatti ogni eventuale negativa valutazione delle condotte di cui sopra dovrà essere sottoposta all’autorizzazione della competente Camera dei senatori», conclude. I reati contestati sono sequestro di persona, abuso d’ufficio e arresto illegale.

«C’è un popolo stufo di essere servo: bloccare l’immigrazione clandestina non è diritto ma un dovere di un ministro; abbiamo fatto e speso anche troppo, lo dico soprattutto al popolo della rete, per fortuna che esiste, non possono imbavagliare nessuno». Così Matteo Salvini da Pinzolo in diretta Faceboo, come riportato da Adnkronos, «Gli immigrati della Diciotti sbarcheranno nelle prossime ore, ho ritenuto di farli sbarcare, vi dirò dove andranno. Chiedo di ridiscutere i miliardi che l’Italia manda a Bruxelles, è giunto il momento di tagliare i finanziamenti a un ente inutile. Dalla prossima nave può fare marcia indietro e tornare, mi possono indagare anche per questo ma il limite è stato raggiunto»».

Fonti: Adnkronos, Il Sole 24 Ore

 

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