Nave Diciotti, i migranti in sciopero della fame

Cresce la tensione a bordo e intorno alla Diciotti: i migranti hanno iniziato ieri sera  uno sciopero della fame. La notizia è stata confermata con un tweet dal senatore PD, Davide Faraone molto attivo sulla vicenda. Il senatore, che nei giorni scorsi ha giurato una mozione di sfiducia contro il Ministro Danilio Toninelli per il crollo del Ponte Morandi a Genova assicura di essere vigile sul caso della Diciotti, grazie ad un «contatto costante» con la Capitaneria di porto e il capitano della nave.

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Il senatore ha scritto, come riportato da Il Giornale: «La situazione peggiora a bordo della Diciotti e la tensione cresce tra i migranti. Sono in costante contatto con il comandante e con la Capitaneria di Porto di Catania e ho avuto conferma che i migranti hanno iniziato uno sciopero della fame. È del resto, comprensibile: sono tenuti nei fatti in ostaggio, senza una plausibile ragione – spiega Faraone -. Finora, i migranti, nonostante tutto, erano stati tranquilli. Avevano capito e accettato, tutto sommato, che c’erano dei tempi da attendere. Mi spiegavano dalla Guardia costiera che si prevedevano tensioni dopo lo sbarco dei minori, perché tutti giustamente vogliono scendere, e invece non è successo nulla. Ma ora la situazione si è aggravata e si è fatta delicata. Le condizioni sono terribili… il caldo, la pioggia, solo due bagni per 150 persone, l’incertezza della loro situazione… è una condizione allucinante ed esplosiva ed è comprensibile quanto sta accadendo».

Quindi dopo gli incontri con il senatore Faraone altri esponenti del PD e di Liberi e Uguali questa mattina i migranti  hanno per la prima volta compiuto il gesto “politico” di protesta non violenta per eccellenza, rifiutando la colazione. Il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini ha così replicato sui social, come riportato da AgenPress.

“Immigrati della Diciotti in sciopero della fame? Facciano come credono, io non cambio idea. In Italia (dati Istat 2017) vivono 5 milioni di persone in POVERTÀ assoluta (fra cui 1,2 milioni di BAMBINI) che lo sciopero della fame lo fanno tutti i giorni, nel silenzio di buonisti, giornalisti e compagni vari. Per me vengono prima gli Italiani, poi gli altri. Qualche giudice vuole ARRESTARMI per questo? Nessun problema, lo aspetto

Laura Boldrini sulla Diciotti: “Una decisione miserabile. Salvini spietato con i deboli”

Verso ora di pranzo, la situazione è tornata a una relativa “normalità” e, dalle 15, riprenderanno le visite.

Fonti: AgenPress, Facebook Carmelo Miceli, Il Giornale

 

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